[1]Nella prima giornata di campionato il Lausdomini è ospite del Manfredonia. Mister Oranges manda in campo con il quintetto composto da Tomasone; Bertoni; Reyno, Melise e Pipolo.PRIMO TEMPO
Pronti via padroni di casa in vantaggio: Boutabouzi ruba palla nella propria metà campo e trafigge Tomasone. Rispondono Melise e Reyno con due conclusioni dalla distanza che terminano sul fondo. In occasione di un calcio piazzato Bertoni colpisce un palo clamoroso e sulla ribattuta Madonna è il più lesto di tutti a prendere la palla e a pareggiare i conti. Il numero 22 ci riprova un minuto più tardi trovando tuttavia la pronta respinta dell’estremo difensore ospite. A 4″25′ dalla fine il numero 23 Zalacain si porta la sfera sul destro e calcia di pochissimo al lato. Qualche istante dopo, azione fotocopia del primo gol: Zalacain sradica la palla ad un avversario e sotto porta non sbaglia. Momento negativo per il Lausdomini, che da un corner subisce il 3-1 con un colpo di testa, ancora di Zalacain. Prima dello scoccare della sirena ci pensa il solito Madonna ad accorciare le distanze: si va così all’intervallo sul punteggio di 3-2.
SECONDO TEMPO
Tomasone è subito miracoloso su una conclusione sotto misura del numero 5. In seguito Reyno tenta la conclusione al volo, respinta dalla retroguardia biancazzurra. A 8’25” azione spettacolare di Reyno che si mette in proprio arrivando fino all’area di rigore avversaria e portando il punteggio sul 3-3. Due minuti dopo il Manfredonia si riporta in avanti con un tiro da fuori di Boutabouzi che si insacca alla destra di Tomasone. I padroni di casa continuano ad attaccare, con una splendida rovesciata del 23 deviata provvidenzialmente in corner da Tomasone. Nel finale il Manfredonia recupera palla su un 5 vs 4 e sigla il 5-3 definitivo con Iaccetti.
Ivan Oranges, tecnico del Lausdomini, ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni:”Oggi abbiamo concesso un po’ di regali, facendo poco rispetto alle nostre possibilità. Abbiamo giocato poco da squadra e molto da singoli. Manca ancora qualcosa, eravamo anche con poche rotazioni e alla fine è prevalsa la stanchezza. Dobbiamo lavorare e questa partita lo conferma: guardiamo avanti. Loro venivano a pressare forte, noi spesso siamo usciti ma dopo sceglievamo la soluzione meno opportuna. Abbiamo forzato degli uno contro uno quando invece potevamo uscire con degli appoggi, sono cose che dobbiamo correggere e lacune che ci portiamo avanti. Probabilmente in questo campionato avremo diverse incognite, dovremo essere noi bravi a saperci adattare alla partita. Credo che abbiamo avuto occasioni per impattare la gara e lo abbiamo fatto anche, peccato per il quarto gol che era evitabilissimo da un tiro dalla distanza. In questo momento pecchiamo di egoismo e siamo poco propensi a sacrificarci e a giocare con velocità. Sabato servirà un Pala Aliperti infuocato, il pubblico aiuta sempre ed il loro supporto è fondamentale. Speriamo di proporre una cornice di pubblico come quella che abbiamo trovato a Manfredonia.”