Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Daniele Ventimiglia.
“Con queste righe mi preme ringraziare la società Frasso Telesino e il Sannio tutto, che mi ha accolto con entusiasmo e passione in questi due anni (considerando anche l’ottima esperienza maturata con la Libertas Cerreto del patron Giuseppe Franco) nelle persone di Franco Calavitta, Antonio Resso, Francesco Merrone, Giuseppe Viscusi per l’opportunità concessami quest’anno…ho accettato una proposta difficile, sicuramente coraggiosa (probabilmente perché le cose semplici non mi sono mai piaciute e mai più di tanto stimolato, sia nello sport che nella vita personale) che altri miei colleghi difficilmente avrebbero fatta propria, con un roster assolutamente inesperto per la categoria, che vantava quasi esclusivamente giocatori giovanissimi (età media 20/21 anni) provenienti, nella migliore delle ipotesi, dalla sola Serie D, se non direttamente dal settore giovanile, senza aver mai disputato campionati federali di prima squadra prima di allora…nonostante le tantissime nonché prevedibili difficoltà iniziali, io e la società eravamo estremamente fiduciosi della bontà del progetto, tesa all’ambientamento prima ed al consolidamento poi nella categoria, ignara alla quasi totalità dei giocatori presenti in rosa…purtroppo (ed è questo il più grande rammarico personale e societario) molti dei protagonisti in campo, nonostante i grandi sforzi compiuti sul campo insieme tra mille difficoltà (considerando le condizioni iniziali dapprima descritte) non hanno, dopo poco, né compreso né apprezzato l’enorme opportunità offerta loro dalla società, che ha permesso quest’ultimi di misurarsi in un campionato più importante di quelli disputati nel passato…l’obiettivo ovviamente non poteva che essere la salvezza, sicuramente difficile e non poco per una “matricola” sotto tutti i punti di vista, ma non impossibile, considerando: i grandi progressi mostrati nel gioco con il passare dei mesi attraverso il lavoro sul campo rispetto allo standard iniziale, un livello generale del campionato tecnicamente inferiore a quello delle scorse stagioni che quindi avrebbe reso leggermente più favorevoli quelle che potevano essere le nostre ambizioni di classifica ed una serie di fisiologiche difficoltà logistico-tecniche incontrate da quelle società durante l’anno che, come noi, concorrevano per la permanenza della categoria…date queste premesse, la salvezza sarebbe potuta essere ben più di sogno, ma una realtà che con elevate probabilità poteva concretizzarsi, con enorme soddisfazione di tutte le componenti…purtroppo, per cercare di dare uno scossone all’ambiente, si è deciso di interrompere il rapporto di collaborazione a metà stagione in piena corsa salvezza, ma ciò non ha sortito l’effetto sperato a fine anno…nonostante l’esito nefasto, non ho mai rimpianto la scelta fatta ad inizio anno, perché ero consapevole di quello che avrei dovuto affrontare una volta accettato l’incarico…peccato solo di non aver trovato gente che, come me e la società, aveva la giusta carica, abnegazione e disponibilità a gettare il cuore oltre l’ostacolo per scrivere un epilogo insperato ad inizio stagione….ora sono già proiettato nel futuro prossimo, pronto a rimettermi in gioco, in un progetto in prospettiva serio ed ambizioso, con una mentalità vincente come la mia che, come me, ama lavorare sodo sul campo in modo strutturato, ma al contempo, appassionato …per tale, approfitterò di questi mesi per aggiornarmi e formarmi costantemente (considerando anche i buoni risultati raccolti nelle giovanili della suddetta società con i gruppi d’età 2007/2008/2009) per offrire sempre più una proposta metodologica convincente sul piano formativo nonché prestativo…auguro alla società un in bocca al lupo per il prosieguo ed un saluto a tutti gli appassionati di Futsal!”.