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Limatola-Sanniti 6-0 a tavolino, la replica di Fabio D’Angelo: “E’ stato semplicemente applicato il regolamento”

Fabio D'Angelo, presidente del Limatola

Fabio D’Angelo, presidente del Limatola

COMUNICATO STAMPA LIMATOLA
Il Presidente D’Angelo e l’intero staff dirigenziale replicano alle accuse diffamatorie divulgate sia sui social che sulla stampa in relazione agli accadimenti della gara di ieri Venerdì 09-02-2018 per lo svolgimento della partita di Calcio a 5 Serie C2 tra lo Sporting Futsal Limatola e Sanniti Five Soccer.

Ecco il retroscena:

“la partita doveva svolgersi presso il Palazzetto di Capua dove il Limatola gioca in casa, ma alle ore 20:00 in campo risultavano presenti tutti i giocatori del Limatola e solo alcuni giocatori della squadra avversaria (Sanniti five soccer), i quali erano negli spogliatoi in quanto non avevano con loro nè le divise e nè la distinta per l’accesso al campo ed attendevano con fermento l’arrivo degli altri compagni di squadra e dei loro dirigenti. Quest’ultimi sollecitati dal Presidente del Limatola, anche mediante condivisione della posizione GPS, alle 20:15 chiedevano di essere raggiunti davanti alla Stazione di Capua.
I dirigenti del Limatola sono subito intervenuti per raggiungere i dirigenti Sanniti, ma dopo circa dieci minuti la dirigenza del Limatola riceve un’altra chiamata dai dirigenti della squadra ospite, i quali chiedono di farsi raggiungere dinanzi ad un noto mobilificio del luogo.
Il Presidente del Limatola accompagnato da un suo dirigente raggiunge i ritardatari ed insieme arrivano al Palazzetto alle ore 20:40.
Purtroppo, l’arbitro come da regolamento aveva già effettuato il triplice fischio finale ritenendo vincente la squadra di casa.
Dunque, sentendoci tirati in ballo con accuse infamanti e non veritiere riteniamo indispensabile sottolineare che è stata la direttrice di gara ad applicare in maniera autonoma il regolamento federale F.I.G.C, il quale prevede la perdita della gara a tavolino qualora vi sia un ritardo di una delle due squadre in campo eccedente i 30 minuti dall’orario fissato per il calcio d’inizio sul comunicato ufficiale.
In conclusione, se vogliamo che questo sport cresca all’insegna della serietà e del riconoscimento internazionale è opportuno che siano in primis le dirigenze ad osservare attentamente i regolamenti vigenti senza lanciare accuse infamanti verso terzi, al fine di nascondere lacunose inadempienze nelle proprie società“.
Cordiali saluti il Presidente.