Ad agosto si ipotizzava una salvezza come obiettivo in casa Real Atellana Due Sicilie, ora alla vigilia dell’incontro con la Sinope si sogna, ed è vietato non credere in sé. Il riflesso di una mentalità propositiva illumina le parole del tecnico Salvatore Reccia, guida in questa incredibile cavalcata: “Abbiamo fiducia nei nostri mezzi, vogliamo disputare una grande gara dopo quella con il Città di Acerra. Stiamo benissimo atleticamente, e questo ha sempre rappresentato un’arma. Sabato mancherà Diano – ancora fermo ai box – ma confido in un gruppo di uomini straordinari”.
DOVEVAMO SALVARCI “Ad inizio anno – continua – i patron Petillo e Cesaro mi avevano chiesto di mantenere la categoria, con un occhio ad una C1 futura. Abbiamo combattuto per tutta la stagione e tra tante difficoltà, domani scenderemo in campo con serenità ma con la consapevolezza che è un’occasione irripetibile. Testa, cuore e grinta, e se arrivasse una sconfitta non cancellerebbe un’annata d’oro”.
FUTURO. “L’Olympique è una montagna da scalare e adesso sono concentrato su questo. Spero poi di restare dove sono, amo questi colori e voglio prolungare questa magnifica post-season”.