Un’altra esperienza difficile è quella che sta vivendo Ernesto Carcatella, calcettista della Real Barrese. Lavora in un’azienda farmaceutica e come tanti ogni giorno è a contatto con molte persone a rischio contagio. “Svolgo la mia attività con la multinazionale Novartis, si trova a Torre Annunziata, sono in produzione e facciamo pillole salvavita per persone che soffrono di crisi epilettiche per il cuore: circa 90 milioni di pezzi all’anno -dice -. Non ci possiamo fermare per garantire alle farmacie il prodotto, la paura è tantissima credimi, di più ancora perché mia moglie è incinta. Avrei potuto mettermi in malattia, ma mi sento ancora in dovere di dare ancora di più nei momenti di difficoltà”. E’ grande il cuore di Ernesto, la determinazione a portare avanti il suo impegno: “La mia azienda già da una settimana ha preso le giuste misure quali la sanificazione ogni 4 giorni per tutto lo stabilimento, dispense di amuchina ovunque, poi ogni giorno a ciascuno di noi in portineria viene consegnata una mascherina da mettere. E lunedì sono state date a oltre 400 dipendenti un pacco da 50 mascherine da portare a casa, visto che non si trovano, per salvaguardare anche la famiglia. E ci ha fornito, sempre per casa, anche un igienizzante da 500 ml per le mani. Da domani, prima di entrare, ad ognuno di noi verrà misurata anche la temperatura corporea. La e paura l’angoscia è tanta spero che passi presto, ma il senso del dovere è più forte. Ci riabbracceremo tutti su un campo”.
La moglie incinta, il senso del dovere, le pillole salvavita per il cuore da consegnare per Ernesto Carcatella
Altre news di Serie C2
-
Città di Acerra, chiusa annata in crescendo. Mister Reccia: “Il presidente proverà ad accontentare qualche richiesta, puntiamo più in alto”
-
Fatti del PalaSirio, disposta la prosecuzione della gara: sabato alle 15 a porte chiuse di nuovo in campo Vesuvio ed Epomeo
-
Si compone il secondo turno playoff di C2. Real Acerra, Olympus Caserta, Soluzioni e Rione Cicalesi avanti: il quadro. Sospesa Vesuvio-Epomeo