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Audio. Costantino Petillo, vice allenatore Spartak femminile, è termoidraulico. “Consegneremo a breve altri reparti di terapia intensiva a Caserta”

Costantino Petillo l’anno scorso ha guidato lo Spartak femminile in C2 , è termoidraulico [1]

Costantino Petillo l’anno scorso ha guidato lo Spartak femminile in C2 , è termoidraulico

Costantino Petillo l’anno scorso ha guidato lo Spartak femminile in C2 , adesso è sempre nella stessa società dando il suo contributo al tecnico Massimiliano Lanteri con Carla di Caprio. Ma come tanti amici che stiamo scoprendo in questi giorni, nella vita è un termoidraulico. E con la sua azienda, la VFM Vanvitelli Facility Management gruppo SIRAM (VEOLIA), coordinata dal Capo commessa Giuseppe Amico, sta operando all’Azienda Ospedaliera di San’Anna e San Sebastiano di Caserta per allestire un reparto completamente nuovo di terapia intensiva. E ha voluto portarci la sua testimonianza: “Facciamo manutenzione ordinaria e straordinaria per tutti gli impianti idraulici, elettrici, dell’azienda Ospedialiera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Stiamo allestendo un reparto completamente nuovo per la malattia infettiva. La terapia intensiva è già piena con 8 posti, stiamo portando un po’ di accorgimenti in ospedale, i reparti meno importanti li stanno accorporando per liberare spazio in un eventuale aumento di contagi, per dare spazio alla ventilazione assistita”.

Una giornata lavorativa che a volte non subisce soste: “Iniziamo la mattina alle 7 e non si sa quando finisce, siamo 2 elettricisti e due idraulici insieme, giusto il tempo per mangiare qualcosa, ma quando c’è necessità non ci fermiamo nemmeno”.

E Costantino ci tiene a sottolineare come la sua società rispetti tutte le norme di sicurezza: “Siamo da più di un mese e mezzo in preallarme, per anticipare i tempi. Oggi ho saputo che stanno facendo una gara d’appalto per ospedali da campo. La mia società si occupa di tutto, la mia azienda ci ha fatto fare tutti i corsi possibili e immaginabili e siamo attentissimi alla sicurezza indipendentemente dal periodo che stiamo attraversando. Ora ci limitano a girare tra i reparti, anche tra di noi, i 4 giornalieri non possono avere contati con i 4 turnisti che vengono. Il reparto a giorni verrà consegnato a giorni e si riescono ad ottenere 18 postazioni di terapia intensiva”. E non può mancare un pensiero alla famiglia: “Siamo attenti in ogni gesto che facciamo anche quando rientriamo, tutti stanno subendo questo momento. Per fortuna ho mia figlia che è una studente modello, non ha preso dal padre (sorride ndr) anzi le sto dicendo di staccarsi dai libri un po’. Passerà, bisogna stare a casa”.

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