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Roberto Caracciolo a tutto tondo: “Pronto per una nuova avventura. Nel frattempo…”

da destra Roberto Caracciolo (D.T. MeGiC), Giuseppe Giaccio (D.S. MeGiC) Alessandro Dozio (Resp. Tecnico Naz. Udinese Academy) Costantino Corvino (D.G. MeGiC) [1]

da destra Roberto Caracciolo (D.T. MeGiC), Giuseppe Giaccio (D.S. MeGiC) Alessandro Dozio (Resp. Tecnico Naz. Udinese Academy) Costantino Corvino (D.G. MeGiC)

Faccia a faccia con Roberto Caracciolo (allenatore di Primo livello di calcio a 5) attuale Direttore Tecnico della Scuola Calcio Memory Giacomo Caracciolo società che opera sul territorio giuglianese, con esperienze nei campionati regionali di calcio a 5.

Partiamo subito dal Futsal: un commento sulla tua ultima esperienza alla Junior Domitia in serie C1

E’ stata una esperienza con molti alti e bassi, forse troppi. Ho accettato un incarico difficile, anzi direi impossibile visto che la squadra al termine del girone di andata era relegata sul fondo della classifica a zero punti. Sono però una persona che cerca nelle difficoltà di trarre il meglio possibile e credo che i risultati mi abbiano dato ragione, visto che con la mia guida abbiamo raccolto 11 punti in condizioni a dir poco difficili, considerando che la rosa era ridotta ai minimi termini dal punto di vista numerico, esempio lampante il fatto che abbiamo dovuto far giocare Marchesano come pivot, poi c’è da dire che ho lavorato con un organico che per la quasi totalità non aveva mai affrontato la C1 e aveva un modo di intrepretare il futsal molto lontano da quello che intendo io, per di più per svariate ragioni non c’è mai stata grande frequenza agli allenamenti. Altro fattore negativo è stato il problema dell’under in quanto ne avevamo uno solo che fosse all’altezza della categoria ma che in seguito ad un incidente stradale non ma hai potuto rendere al 100%, senza considerare l’unico acquisto da me consigliato Gianpiero Di Iorio che sfortunatamente alla prima giornata subiì un brutto infortunio alla caviglia e che anch’egli non ha mai potuto rendere al massimo. Comunque nonostante queste problematiche, e altre ma che fanno parte dei “segreti di famiglia”, e con una squadra che per ovvie ragioni aveva un umore sotto i piedi siamo riusciti a fare delle cose buone e tra queste non posso dimenticare la vittoria all’esordio in casa della Marian, o il pareggio contro X-Man e la sconfitta contro il Gladiator entrambi i risultati avvenuti in maniera immeritata. Le dimissioni, argomento già ampiamente trattato, sono avvenute per ovvie ragioni visto che la squadra aveva ormai mollato e la mia presenza non avrebbe più potuto dare giovamento. Ho lasciato delle belle persone con cui aldilà dello sport ho condiviso dei bei momenti tra tutti non posso non citare il Direttore Masiello persona splendida e d’altri tempi, che vede ancora come me questo sport, come una passione prima ancora che un lavoro.

Restando in tema Futsal qual è la tua situazione attuale … Dopo aver ricevuto la corte spietata del Direttore Masiello che mi voleva ancora al timone della Junior, e nonostante fossimo quasi ai dettagli, da considerare che avevamo progettato l’intera campagna acquisti con un progetto che avrebbe dovuto valorizzare molto anche i giovani, argomento a me molto caro, il tutto non si è concretizzato, e visto che avevo dato una parola ho dovuto rinunciare anche all’invito del Cus Napoli. Poi c’erano due progetti in cantiere uno per una serie C2 e un altro che mi voleva su una panchina di calcio che però sono saltati. Quindi ad oggi sono libero di valutare progetti seri e interessanti. Sono alla ricerca di  un progetto, che esuli dalla categoria o dalla disciplina ma che abbia fondamenta solide e grandi ambizioni, ma che soprattutto sia conciliabile con il mio impegno alla MeGiC.

Appunto la MeGiC l’altra tua passione, sappiamo ci sono novità… Si è attualmente la mia più grande passione e ne vado fiero, soprattutto vedendo il nostro percorso. Ho fondato questa scuola calcio 3 anni fà e ad oggi è una splendida realtà, ancor di più da quest’anno visto che insieme ai miei soci Giuseppe Giaccio e Costantino Corvino siamo riusciti a chiudere l’importante accordo con l’Udinese Calcio, per diventare MeGiC Udinese Academy. Ovviamente questo accordo è per noi un traguardo importante ma credo allo stesso tempo sia un importante realtà in un territorio, quello giuglianese, troppo spesso martoriato. Ovviamente i riscontri sono entusiasmanti del resto con un progetto simile non poteva essere altrimenti, visto che a mio parere sia il miglior progetto di affiliazione a livello giovanile, e non solo perché si parla di Udinese Calcio, ma perché le proposte offerte rispecchiano a pieno quello che è il nostro modus operandi, esaltando valori che troppo spesso in questo ambiente vengono calpestati. Il calcio a livello giovanile non deve essere fatto solo per raggiungere l’obiettivo di diventare calciatori, ma deve essere un sport che ti aiuti a crescere con valori sani e che ti faccia divertire. Poi è scontato che anche noi ambiamo a poter lanciare un bambino/ragazzo nel mondo professionistico, ma non è il nostro scopo “unico” ma dovrebbe essere una naturale conseguenza.

La domanda nasce spontanea: qual’è la disciplina che prediligi? Difficile dare una risposta…. Sicuramente il futsal è la conseguenza della mia passione da bambino per il calcio. Ho conosciuto e praticato questa disciplina da quando avevo 18 anni e ovviamente mi sono dedicato in particolar modo ad essa, senza però mai tralasciare l’altra visto che sin da giovanissimo ho allenato a livello giovanile squadre di calcio. Ad oggi con il riconoscimento di allenatore di I livello il mio percorso formativo nel futsal è terminato, anche se ovviamente dovrò costantemente aggiornarmi, quello di calcio invece aldilà del mio bagaglio personale deve essere accresciuto, infatti avevo ottenuto l’accesso al corso Uefa C, a cui mio malgrado ho dovuto  rinunciare, in quanto gli orari del corso si sovrapponevano a quelli dei miei corsi alla scuola calcio e non me la sono sentita di abbandonare i miei fantastici bambini/ragazzi. Sicuramente quest’anno ci riproverò sperando che si trovi un compromesso.

Tutti ritengono il Futsal il fratello povero del calcio cosa ne pensi?Dal punto di vista mediatico e del giro di affari sicuramente è così, ma dal punto di vista puramente sportivo no. Credo che siano due discipline differenti con tante affinità, e oggi sempre più si vedono squadre di calcio a livello professionistico ispirarsi al Futsal. Io stesso, nel mio modo di intendere il calcio, prendo sempre spunto dal Futsal e credo che questa cosa soprattutto a livello giovanile, possa essere solo di giovamento per gli atleti e che possa dare quella completezza e duttilità che sempre più spesso sono richieste nel calcio moderno. Del resto l’esempio più importante di quanto il calcio possa prendere spunto dal Futsal  è il Barca… e Guardiola ne è il massimo esponete. Inoltre nell’attuale gioco del Napoli si rivedono spesso azioni o movimenti riconducibili al Futsal.

Grazie e in bocca al lupo per il futuro a te e alla MeGiC Udinese Academy! Crepi e spero che sia un altro anno pieno di soddisfazioni sportive e non.