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Tracciatura calcio a 5, rovina del parquet, declassamenti e harakiri al PalaBarbuto: la nostra replica all’articolo su Il Mattino

 

il PalaBarbuto [1]

il PalaBarbuto

Stamattina Il Mattino ha pubblicato un articolo a cura dell’esperto Stefano Prestisimone, firma storica del basket (LEGGI QUA) [2].

Ci vogliamo soffermare su alcuni punti in cui si torna a parlare di calcio a cinque. Prima di tutto, ricordiamo, come ho già scritto, che l’impianto, rinnovato grazie alle Universiadi, non ha alcuna proprietà, se non quella del comune di Napoli. Dunque, il parquet non è stato fatto ad uso e consumo del basket, ma ad uso e consumo della collettività.

Prestisimone scrive in un passaggio sue considerazioni personali: “Perchè la convivenza tra basket e calcio a 5 voluta dal comune di Napoli oltre a rischiare di rovinare il nuovo parquet ad ogni allenamento e partita (dunque 4 volte a settimana, i canestri vanno smontati e installate le porte) etc.”.

Su questo primo aspetto abbiamo fatto già esempi in tutto il mondo, spiegando che è assolutamente falso (LEGGI QUA) [3]. La convivenza tra più sport non è mai un problema e la concezione di struttura polivalente è ovunque. La nazionale italiana di basket ha disputato di recente una amichevole di prestigio a Verona, all’Ags Forum. Per curiosità e per dovere di cronaca, abbiamo visto dalle foto che la famosa tracciatura del campo (VEDI FOTO) [4]è per basket, pallavolo e calcio a 5. Ma per scrupolo abbiamo chiamato l’ufficio stampa del club, il quale ci ha confermato come durante l’anno non ci sia alcun problema di allenamenti e coabitazione tra varie realtà sportive.

Sul discorso botola elettrica l’assessore Ciro Borriello ha già spiegato, nel pezzo, che le modifiche in essere non intaccheranno assolutamente il parquet.

In un secondo passaggio dell’articolo scrive altre considerazioni personali: “E per il PalaBarbuto c’è anche il problema della doppia tracciatura del campo da gioco che rischia di declassare l’impianto, dotato di elevato standard Fiba, dopo le Universiadi, e quindi idoneo a disputare manifestazioni di basket di primo livello. La tracciatura del calcetto, porta la struttura ad uno standard inferiore. Se la Piscina Scandone oggi può ospitare Grandi eventi non si capisce perché l’impianto per il basket non venga tutelato allo stesso modo. Impossibile, in caso di nuova tracciatura, l’organizzazione di una partita ufficiale dell’Italia, cosa che è nei piani del club di Federico Grassi, una sorta di harakiri per lo sport della città”.

Proviamo a rispondere sempre cercando di trovare traccia di conferme da quanto è affermato e siamo andati a scovare notizie sul sito ufficiale della Federazione Italiana Basket. Prestisimone parla di doppia tracciatura e declassamento dell’impianto. Prima di tutto c’è da ricordare a chiunque che questo sport, come pallacanestro e basket, nella sua terminologia ufficiale si chiama futsal e calcio a cinque o calcio a 5. Il calcetto non è un vezzeggiativo, non è un soprannome, è un’altra cosa insomma.
Ora, con tutto il rispetto per il PalaBarbuto, gare ufficiali di straordinaria importanza per l’Italia, come ad esempio uno dei quattro gironi dell’EuroBasket 2021, non si possono giocare a Napoli. Infatti è stato designato il Forum di Assago a Milano (DA VEDERE IN FOTO) [5]. E dopo 30 anni esatti, la massima competizione continentale per Nazionali torna nel nostro Paese (ultima edizione organizzata a Roma nel 1991).

Ciò non vuole dire che l’idea, da parte del presidente del Napoli Basket, di far venire gli azzurri qua, non sia percorribile. Anzi, va sostenuta! Dall’articolo, però, sembra che non sia possibile ospitare gare ufficiali per questo presunto declassamento della Fiba, ma (speriamo di non sbagliarci), sempre da una ricerca fatta, abbiamo notato che l’Italia ha disputato una gara ufficiale a Treviso nel 2018 e, dalle immagini,pare che il campo, il PalaVerde (VEDI QUA) [6] abbia la tracciatura della pallavolo che non crediamo sia più bella rispetto al calcio a 5 e accettata per questo motivo. Era esattamente il 23 febbraio 2018 e, a proposito, è stata la prima gara ufficiale a Treviso dopo 11 amichevoli. Quindi (speriamo di non sbagliarci), la doppia tracciatura non sarebbe una bocciatura per un incontro ufficiale e non lo è sicuramente per una amichevole (vedi Verona). Strada tra l’altro più percorribile per avere l’Italia, a nostro avviso, che manca da un po’ a Napoli. E nelle successive righe vi diciamo da quanto.

In chiusura, sempre nell’articolo, se questa possibilità di avere la nazionale italiana di basket a Napoli dovesse essere ostacolata dalla presenza del futsal, dice: “E’ una sorta di harakiri per lo sport della città”.

E vai con la flagellazione. Francamente noi siamo per il rispetto delle leggi e delle regole e non crediamo che le decisioni vadano prese in nome di tradizioni, vincoli e altro. La questione, più volte spiegata, è molto chiara. Fino a che non ci sarà una gara d’appalto e chi la vince, giustamente, farà valere le sue ragioni, tutti questi discorsi sono campati in aria. E non parliamo perchè invece dei giornalisti, facciamo i tifosi del calcio a cinque o del basket. Parliamo sui fatti.

A proposito di presunto harakiri (grave danno che si reca a sé stessi per sconsideratezza) è giusto ricordare che una partita della nazionale italiana a Napoli manca esattamente dal 5 ottobre del 1969 (LEGGI QUA) [7]. Sì, avete visto bene, tra poco si festeggiano le nozze d’oro e i 50 anni di assenza. Un harakiri piuttosto lungo insomma per lo sport della città che in questo mezzo secolo ha fatto battaglie epiche che evidentemente non conosciamo pur di avere questo evento.

E’ anche giusto ricordare, per informare correttamente, che il Mario Argento, come si osserva in questa splendida sfida tra Napoli e Caserta del 1990 aveva la tripla tracciatura di basket, pallavolo e pallamano (VEDI FOTO) [8]. Non ci sembra che allora ci fossero problemi per il parquet.

Ed è infine giusto ricordare che una Nazionale è venuta in Campania al PalaBarbuto, era febbraio 2010. La partita tra Italia e Spagna di calcio a 5 portò 4000 persone sugli spalti. Basta solo promuovere questo sport e farlo conoscere a Fuorigrotta, ha grandi potenzialità ed è uno spettacolo. Perché tutti gli sport abbiano pari dignità e pari considerazione.