[1]Sarà una finale inedita quella di Euro 2022: Russia e Portogallo superano con il minimo scarto Ucraina e Spagna e domenica alle ore 17.30 si contenderanno il titolo di campione d’Europa. Seconda finale consecutiva per i lusitani campioni in carica.
RUSSIA, LA SETTIMA FINALE. La solita compatta Russia, nonostante la pesante assenza di Antohskin, e un’Ucraina che se la gioca a viso aperto sin dal fischio d’inizio danno vita ad un primo tempo davvero gradevole. Sokolov apre le danze dopo appena settantasei secondi, Kosenko risponde ricorrendo al quinto di movimento ma i primi ad approfittarne saranno i russi con Afanasyev. Prima dell’intervallo Siryi sfrutta il power play e riporta i suoi in partita. Nella ripresa l’Ucraina fatica a mantenere i frenetici ritmi della prima frazione. E dopo dieci minuti deve capitolare ancora: Nando pesca Nyazov che con una mezza rovesciata perfettamente eseguita batte Tsypun per la terza volta. L’orgoglio ucraino mette alle strette i russi e Shoturma la riapre quando al termine mancano cinque minuti! E saranno cinque minuti di un’intensità pazzesca. Kosenko insiste con il quinto di movimento, al diciannovesimo l’Ucraina conquista un calcio di rigore. Shoturma calcia centralmente, Putilov si salva ancora in almeno altre due occasioni e manda la Russia in finale di Euro 2022. Per i sovietici si tratta della settima finale, uno solo fin qui il successo continentale (nel 1999 a Granada).
CARATTERE PORTOGHESE. Chi chiedeva conferme ad una Spagna al top anche negli scontri decisivi viene subito accontentato: gli iberici danno il via, nascondono il pallone al Portogallo con una buona trama poi Lozano serve Raul Gomez per un comodissimo 1-0. Il tutto dopo appena 17 secondi. I lusitani non accusano il colpo, anzi cominciano a bombardare Didac Plana a più riprese. L’estremo spagnolo, però, è in versione saracinesca. Andre Sousa viene invece sorpreso dal tiro di Chino: nel momento migliore del Portogallo ecco il 2-0 della Spagna. Gli iberici provano ad abbassare i ritmi e gestire ma al nono della ripresa Ortiz stende in area Afonso Jesus: dal dischetto Bruno Coelho non sbaglia e riapre la contesa. Passano due minuti appena e Zicky si costruisce tutto da solo il gol del pari: 2-2, tutto da rifare. Il Portogallo continua a pressare e su una ripartenza si dimostra letale: Zicky uomo della provvidenza, è suo il 3-2 che manda i lusitani alla seconda finale consecutiva. Domenica alla Ziggo Dome di Amsterdam sarà Russia contro Portogallo.
UCRAINA-RUSSIA 2-3 (1-2 p.t.)
UCRAINA: Tsypun, Cherniavskyi, Korsun, Shoturma, Zvarych, Radevych, Razuvanov, Lebid, Siryi, Abakshyn, Zhurba, Fareniuk, Pediash, Savenko. All. Kosenko
RUSSIA: Putilov, Abramov, Sokolov, Paulinho, Nando, Milovanov, Nyazov, Chishkala, Abramovich, Davydov, Afanasyev, Zamtaradze. All. Skorovich
MARCATORI: 1’16” p.t. Sokolov (R), 14’31” Afanasyev (R), 15’25” Siryi (U), 10’01” s.t. Nyazov (R), 14’31” Abakshyn (U)
AMMONITI: Siryi (U), Abakshyn (U), Abramov (R), Afanasyev (R)
NOTE: al 18’50” Putilov (R) para un calcio di rigore a Shoturma (U)
ARBITRI: Nicola Manzione (ITA), Cedric Pellissier (FRA), Grigori Osomkov (EST) CRONO: Gabor Kovacs (UNG)
PORTOGALLO-SPAGNA 3-2 (0-2 p.t.)
PORTOGALLO: Andre Sousa, Erick, Joao Matos, Bruno Coelho, Pany Varela, Andre Coelho, Tomas Paco, Afonso Jesus, Fabio Cecilio, Zicky, Miguel Angelo, Tiago Brito, Pauleta, Edu. All. Braz
SPAGNA: Didac Plana, Ortiz, Raul Gomez, Lozano, Mellado, Borja, Boyis, Adolfo, Cecilio, Chino, Raul Campos, Solano, Jesus Herrero. All. Vidal
MARCATORI: 0’17” p.t. Raul Gomez (S), 12’35” Chino (S), 8’56” s.t. rig. Bruno Coelho (P), 11’10” e 18’41” Zicky (P)
AMMONITI: Afonso Jesus (P)
ARBITRI: Nikola Jelic (CRO), Vedran Babic (CRO), Ondrej Cerny (CEC) CRONO: Vladimir Kadykov (RUS)
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