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Avevamo il dovere di chiedere maggiori informazioni in merito alla risposta data al quotidiano il Mattino e su quella ricevuta dal collega Stefano Prestisimone su facebook che riportiamo: “Innanzitutto ciao Fabio. Quando scrivi ‘speriamo di non sbagliarci’, dei dirti che purtroppo ti sbagli. Quando scrivo ho la buona abitudine di documentarmi. Ho parlato con responsabili della Fiba e mi hanno confermato che per quanto riguarda le gare ufficiali maschili internazionali fiba, ci vuole tracciatura esclusiva del basket. Non è neppure concesso di coprire le linee. Ciò vuol dire che Napoli non potrà ospitare nei prossimi anni partite ufficiali dell’Italia o di Eurolega. Gli standard ci sono e sono osservati rigidamente. Sarò di parte, ma io questo lo considero un harakiri”.
Questo è quanto avevamo scritto noi (LEGGI QUA) [2] dove è riportato anche l’articolo de Il Mattino per chi non l’avesse letto.
Sulla tracciatura esclusiva del basket abbiamo infatti detto la stessa cosa, sul secondo passaggio invece, ci risulta che sia assolutamente sbagliata l’idea che non si possano coprire le linee. Abbiamo prima contattato in Cina, Marco Cremonini, l’eccellente video operatore della nazionale italiana, il quale, a precisa domanda su gare ufficiali internazionali degli azzurri, ha così risposto: “Dev’essere presente solo la tracciatura del basket. In alcuni casi, la società che si occupa dell’allestimento del campo copre eventuali altri tracciati con adesivi che riprendano la texture del parquet. Al PalaVerde fu così”.
Non ci siamo fermati e per ulteriore conferma abbiamo chiamato in Federazione dove ci ha risposto Francesco Oddone, ufficio marketing della Federazione Italiana Basket, il quale ha confermato quanto detto in precedenza con una nota in più: “Sì, l’obbligo è di avere la tracciatura del campo di basket, ma nei palasport polivalenti è possibile che la società copra le linee con adesivi che riprendano la texture del parquet”. “In realtà – aggiunge -, si potrebbe anche giocare con la presenza di un’altra tracciatura, ma la società ospitante sarebbe sanzionata con una multa dalla Fiba”. Ne abbiamo approfittato per chiedere se Napoli avesse già avanzato candidatura ad ospitare partite della nazionale italiana nei prossimi mesi. “La Fiba raccoglie le candidature preventivamente e ne se sono arrivate 4 – conclude -, non ricordo Napoli, ma devo verificare quali siano le città”.
C’era un altro tassello per chiudere il cerchio: vi dovevamo una prova. Quella che in realtà vi avevamo già dato. Gara ufficiale dell’Italia a Treviso, dopo 11 amichevoli in tanti anni, finalmente il 23 febbraio 2018 la possibilità di una qualificazione al Mondiale contro l’Olanda. Ma chi gioca al PalaVerde? E’ stato il tempo per anni della Sisley e della Benetton, ora ci sono la Treviso basket e l’Imoco Conegliano. Abbiamo contattato Simone Fregonese, responsabile marketing e comunicazione del Treviso il quale ha confermato la nostra tesi. “La tracciatura del campo può essere tranquillamente adesiva e quindi removibile. Nel caso descritto così è stato fatto per togliere quella della pallavolo. Ma se ci fosse stata la verniciatura ti confermo che è possibile coprire le linee con adesivi che riprendano la texture del parquet”.
Ricapitoliamo. Punto 1) In tutto il mondo le strutture sono polivalenti e giocano più sport, non si rovina il parquet: futsal e basket possono convivere tranquillamente.
Punto 2) Non c’è stata alcuna assegnazione attraverso bando di gare del PalaBarbuto, ristrutturato per le Universiadi sicuramente prevedendo gli standard ottimali per il basket ma consegnato alla collettività e, dunque, al comune di Napoli ente gestore, per consentire a più realtà sportive di usufruirne.
Punto 3) Non c’è alcun vincolo di tradizione storico o differente privilegio che debba dare per partito preso, un peso specifico differente ad uno sport piuttosto che ad un altro anche perchè parliamo di stessa categoria nazionale, una serie A2. Il Napoli Basket è società gloriosa per il passato, ma ha vissuto anni di incertezza e fallimenti, la nuova gestione siamo sicuri possa portare la pallacanestro a Napoli ai livelli che merita.
Punto 4) Il Mario Argento negli ’90 ospitava, e ve ne abbiamo dato prova, pallavolo, basket e pallamano con il campo che aveva tre tracciature.
Punto 5) Non c’è alcuna regola o normativa Fiba che impedisca alla Nazionale di basket di giocare una gara ufficiale al PalaBarbuto. Si può ovviare sul discorso tracciatura esclusiva nei modi descritti e rispettando le normative vigenti. Basta organizzarsi preventivamente.