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Real Pozzuoli, successo in amichevole contro il Fuorigrotta

unnamed (2) [1]Settimana scorsa gli uomini di D’Alicandro avevano calato il poker contro il Club Eden Accerra. Evidentemente ai leoni gialloblù deve piacere molto giocare a carte perchè dopo il poker arriva anche il settebello. 7 goal, 7 meraviglie contro un Futsal Fuorigrotta che sulla carta è di una categoria superiore, ma che nei fatti non riesce a dimostrarlo quasi mai. Anzi, a dire il vero gli ospiti vengono spazzati via da uno straripante Real Pozzuoli che come un fiume in piena distrugge i suoi argini e tutto ciò che lo circonda, ma questa è storia del secondo tempo. Riavvolgiamo dunque il nastro è partiamo dall’inizio perchè la gara per il Real Pozzuoli era cominciata, per utilizzare un eufemismo, non molto bene.

LA PARTITA – Ore 15:00, un sole caldo e splendente fa da sfondo alla gara amichevole tra Real Pozzuoli e Futsal Fuorigrotta. Il fischio del direttore di gara riecheggia al Real Pozzuoli Sporting Club e parte la sfida. I padroni di casa partono male, malissimo. Il Fuorigrotta tiene palla e la fa girare, con la voglia matta di riuscire a scardinare la resistenza avversaria. Ciò accade ben presto infatti, complice un errore di Lobasso, il Fuorigrotta è in vantaggio. La sveglia pare non essere ancora suonata per i ragazzi del Real  ed il Fuorigrotta ne approfitta trovando il raddoppio con ancora una fatale indecisione di Lobasso. D’Alicandro è una belva e proprio come un generale richiamava la truppa all’ordine così fa con i suoi uomini. L’urlo del condottiero sembra dare nuova linfa vitale ai gialloblù che cominciano ad uscire dal letargo. E’ Volpe ad accorciare le distanze con un goal arrivato dagli sviluppi di un corner. Il Real non è spumeggiante in attacco, però in difesa regge. I padroni di casa vanno due volte vicino al pari, ma l’appuntamento con il goal è solo rimandato. Si chiude la prima frazione di gara. D’Alicandro prosegue il “discorsetto” cominciato durante il primo tempo di gioco, è una sfida amichevole ma a perdere non ci sta. Non ci stanno nemmeno i ragazzi del Real che si compattano per provare a ribaltare le sorti dell’incontro. Ma le intenzioni gialloblù vengono stoppate prontamente con il goal del 3 a 1 dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa. In questo momento ci sono due opzioni.  Prima opzione: il gruppo si disunisce e termina in goleada, seconda opzione: cominciamo a fare sul serio, dimostriamo chi siamo e ribaltiamo il risultato. La forza d’animo del Real è grossa quanto il Titanic ed allora è la seconda opzione a materializzarsi. I gialloblù cominciano a dare più velocità alla manovra, Daniele si infila tra le maglie avversarie con la stessa facilità di una lama che trafigge il burro. Parte la rimonta.  A dare il via all’operazione remuntada è la rete del 3 a 2, firmata Roberto Trincone. Allora sale in cattedra uno di quei giocatori che hanno sempre lavorato, a testa bassa con grande umiltà, ma che non sono mai stati alla luce della ribalta per i goal realizzati. Stiamo parlando di Andrea Prencipe, ex della sfida, che decide di diventare splendido protagonista per un pomeriggio. Prima realizza il 3 a 3 con un inserimento perfetto sul secondo palo, poi compie un intervento straordinario in fase difensiva e lancia Ursomanno in porta. Il Real carbura e sembra un violento uragano che non lascia scampo agli avversari, i quali vengono praticamente sommersi dalla forza della compagine di casa. Giunge il 5 a 3, a realizzarlo Pisano con la collaborazione speciale del portiere avversario. Nel frattempo si riscatta anche Lobasso che compie prima bellissime parate, poi con un sontuoso lancio con le mani che dà il via al sesto goal realizzato da Prencipe, su assist al bacio di Ursoammo. Prencipe è affamato, vuole la tripletta, allora decide di prendere l’ascensore e di realizzare con un poderoso stacco di testa la rete del 7 a 3. Il finale è accademia con buona gestione della sfera, senza rischiare troppo. Triplice fischio, il Real vince. E’ la vittoria del gruppo, è la vittoria di grandi uomini prima che di grandi calcettisti. Oggi, infatti, molti altri al posto della squadra gialloblù avrebbero potuto gettare la spugna ma in casa Real non funziona così, che si tratti di una gara amichevole, una partitina in famiglia o la partitina con le mani fatta nel riscaldamento. Qui la parola sconfitta è stata cancellata dal vocabolario, così come la parola mollare, anche se sei sotto per 3 a 1 contro una squadra di una categoria superiore. Il morale cresce, la condizione pure, il gioco anche, non ci resta che continuare su questa strada quando vincere sarà l’unica cosa che conta. Il Real Pozzuoli c’è!