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Club Paradiso, primo successo del 2017: gli uomini di Cianniello vincono al fotofinish una sfida rocambolesca e si rimettono in corsa per la salvezza diretta

Pronti via, passano poco più di quaranta secondi quando Basile ruba palla a Meta, duetta con Soriano e trova il pertugio che vale l’uno a zero.
Doccia ghiacciata per il Borgo Five che però non ci sta ed al quinto si rende pericoloso dalle parti di Battistone con Santillo. Al nono la ghiotta occasione per il pari: Bianco lancia Di Palma in profondità, l’esterno gialloverde controlla evitando Battistone e calcia a botta sicura; sulla linea però si materealizza Giusti che ci mette il piede respingendo la palla in area. Di Palma è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla sfera e calcia, ma sulla linea vi è ancora Giusti: opposizione in scivolata e palla in corner.
Gli ospiti continuano a pigiare il piede sull’acceleratore e al diciassettesimo costringono Battistone ad un intervento superlativo, su Caiazza, per salvare il vantaggio. Passano due minuti ed è ancora un eccellente Battistone a negare la gioia del pari agli atellani, resisi pericolosi con la pregevole conclusione di Antonucci. Antonucci protagonista anche sul proseguo dell’azione con un’insidiosa conclusione in diagonale, dalla sinistra, che taglia tutto lo specchio di porta, si stampa sul palo e termina sul fondo. Battistone raccoglie la palla sul fondo e lancia Riemma in profondità, l’esterno acerrano si defila per poi servire l’accorrente Basile che calcia di prima intenzione trovando, però, la perfetta opposizione di Santillo che vola e mette in angolo. Dal calcio d’angolo successivo schema con Giusti che va alla conclusione; tiro che però si stampa sul palo per poi terminare sul fondo.
Al ventisettesimo arriva il pari: Bianco inventa, Santillo, colpevolmente lasciato libero in area, finalizza.
Due minuti più tardi per il Borgo Five arriva anche l’opportunità di andare negli spogliatoi in vantaggio: Montano atterra Caiazza, è il sesto fallo commesso dai padroni di casa e conseguente tiro libero per gli ospiti. Sul dischetto si presenta capitan Bianco, rincorsa e conclusione centrale; Battistone ringrazia e devia in angolo.
Si va così all’intervallo con il parziale di uno ad uno.
Nella ripresa gli ospiti partono meglio e si rendono pericolosi, al secondo e al quinto minuto, con Santillo, prima, e Antonucci, poi; ma in entrambi i casi Battistone mette in mostra tutte le sue qualità tecniche salvando il risultato.
All’ottavo, i padroni di casa, si affacciano per la prima volta dalle parti di Santoro: Riemma ruba palla sulla trequarti tentando l’azione personale; ma l’estremo difensore è tempestivo nell’uscita chiudendo lo specchio di porta e deviando la palla in angolo.
Al dodicesimo è ancora Battistone a salvare il Club Paradiso: Meta trova lo spiraglio giusto e lascia partire una saettante conclusione a mezza altezza destinata infondo alla rete; ma il numero dodici acerrano vola e con la punta delle dita tocca la palla allungandola sul fondo, salvando, così, per l’ennesima volta il risultato e buscandosi i meritati applausi dei presenti.
Al quarto d’ora ghiotta occasione per i rossoblù: Soriano ruba palla a metà campo e lancia Giusti in profondità, il numero ottanta acerrano entra in area e chiude il triangolo con Soriano restituendogli palla sul secondo palo; ma il pivot di casa, incredibilmente, a portiere battuto sbaglia mira calciando sul fondo la palla del possibile vantaggio. La severa legge del calcio, gol sbagliato gol subito, è servita tre minuti dopo: errore, in fase di disimpegno, di Diano che regala palla a Di Palma; il numero novantatré, solo davanti a Battistone, non sbaglia e regala il vantaggio ai suoi.
La risposta del team di Cianniello non si fa attendere: passano due minuti e Montano, in sortita offensiva sulla destra, serve a Giusti, libero sul secondo palo, la palla del pari; ma l’ex Tonia Aversa chiude troppo il compasso e, da poco meno di un metro di distanza dalla linea di porta, calcia clamorosamente sul palo. Il rimpianto per la tifoseria di casa, però, durerà solo tre minuti: batti e ribatti al limite dell’area risolto da Pasquale Montano che calcia trovando la traiettoria che beffa Santoro e gli regala la, meritata, prima marcatura in prima squadra.
Trovato il pari gli acerrani provano il colpo grosso tentando il tour de force finale; ma la difesa degli uomini di patron Lampitelli è impeccabile e non concede chance fino al ventottesimo quando Giusti riesce a far filtrare il suo assist per l’accorrente Basile, il capitano del Club Paradiso calcia di prima intenzione trovando però l’eccellente opposizione di Santoro.
Giungiamo così agli inizi dell’unico minuto di recupero concesso; il solito Giusti premia l’avanzata di Diano: il centrale di casa controlla e da posizione defilata calcia una potentissima conclusione destinata all’incrocio dei pali alla destra di Santoro; ma l’estremo difensore atellano si supera e, con l’aiuto del palo, mette in angolo. Dal calcio d’angolo successivo Diano mandaSoriano alla conclusione, perfetta coordinazione e tiro che si stampa sulla traversa; sulla respinta della traversa si avventa Basile con l’intento di colpire la palla di testa ma viene fermato dall’intervento a gamba tesa di Caiazza, il quale nel tentativo di anticipare l’avversario lo colpisce al capo. Per il direttore di gara non ci sono dubbi è espulsione e calcio di punizione indiretto dal limite dell’area. Il Club Paradiso, dopo aver usufruito di un time out, si prepara alla conclusione con uno schema: fischio dell’arbitro, la palla arriva a Giusti che va alla conclusione trovando però l’opposizione di Santoro. Ma fermi tutti vi è un fischio del direttore di gara: il signor Coratella si avvicina a Santoro e lo ammonisce per la seconda volta (la prima ammonizione era giunta nel corso del ventiduesimo minuto per perdita di tempo) mandandolo anzitempo sotto la doccia e chiedendo alla squadra di casa di ripetere la battuta del calcio di punizione. Cosa abbia spinto il fischietto della sezione di Napoli verso tale decisione a noi sfugge ma, vista la successiva decisione di far ripetere la battuta del calcio di punizione, la causa più plausibile è una distanza non rispettata da parte del portiere atellano.
Dopo circa un minuto di proteste da parte degli ospiti, l’arbitro da l’okay per la ripresa del gioco: tocco corto di Diano per Giustiche va alla conclusione trovando una perfetta traiettoria che finisce nel sette alla destra di un incolpevole D’Antonio e sancisce, dato il triplice fischio immediatamente successivo al gol, la prima vittoria del 2017 del Club Paradiso!

sdr [1]

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