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Il Casaluce continua gli allenamenti in forma individuale. Fusco e Verazzo: “Volenterosi di proseguire la stagione”

Gennaro Verazzo, tecnico Casaluce [1]

Gennaro Verazzo, tecnico Casaluce

Nonostante tutti i vincoli imposti dall’ultimo DPCM, il G.S. Casaluce sta comunque portando avanti gli allenamenti in forma individuale cercando di rispettare al massimo tutte quelle norme atte a prevenire ed a contrastare il contagio da Covid-19. Infatti, da quando è stato disposto lo stop delle attività di contatto con conseguente stop del campionato, la compagine del presidente Fusco non ha mai sospeso gli allenamenti ed a spiegare come sta gestendo il tutto è il tecnico della squadra Gennaro Verazzo.

“I campionati sono sospesi da qualche settimana e, credo che anche quando si è giocato si poteva fare di meglio sotto tutti i punti di vista: sia a livello organizzativo, sia in termini di protocollo e sia dal punto di vista gestionale di alcune società che avrebbero potuto disputare qualche gara in più senza nascondersi dietro tamponi da fare o tamponi risultati positivi a contatti di alcuni tesserati o a tesserati fuori dal contesto squadra. Ovviamente questo è semplicemente il mio libero pensiero, ma, non essendo un virologo, non mi permetterai mai di dire a chi di dovere cosa sia più giusto fare e cosa sia meno giusto”.

“Dopo l’ultimo DPCM, rispettando il protocollo, abbiamo continuato ad allenarci in maniera individuale: noi non ci siamo fermati, abbiamo continuato a svolgere l’attività fisica per non perdere la condizione atletica in cui ci trovavamo; certo, sono allenamenti al limite dell’individualità, senza partitella e con tanti esercizi di squadra, ma pur sempre trattasi di allenamenti completi, che però seguono il protocollo alla lettera: il nostro presidente ci tiene particolarmente e ogni giorno se ne occupa in prima persona e si assicura che tutto venga espletato alla lettera”.

“L’auspicio è che al più presto si torni alla normalità: lo sport è sinonimo di salute e da che mondo e mondo fa solo bene; per questo noi crediamo fortemente nella ripresa del campionato, altrimenti non ci alleneremmo nemmeno. Sin dal primo giorno di campionato abbiamo lavorato insieme con l’intento di vincere questa battaglia, come? Cercando di completare il campionato tutti insieme ed essendo tutti vincitori, ognuno a modo suo e ognuno con un ruolo fondamentale in una stagione che si preannunciava unica e difficile”.

“Per quanto ci concerne crediamo che alla ripresa dei campionati vadano fatte delle modifiche al protocollo: con un caso positivo asintomatico non puoi essere costretto a fermarti quindici giorni perdendo la condizione atletica e quindi poi nei successivi quindici giorni allenarti solamente e quindi essere costretti per un mese a non poter disputare gare”.

“Noi ci stiamo allenando ma stiamo anche facendo tamponi: gruppi di nostri tesserati, in date diverse, fanno tamponi ciclici e fino ad oggi sono risultati sempre tutti negativi, questo, per noi, è motivo di orgoglio. Come è motivo di orgoglio avere dei calcettisti che nonostante tutto mi hanno dato piena disponibilità mostrando anche grande entusiasmo ed un forte attaccamento al progetto, ed è per questo che li ringrazio di vero cuore. Come ringrazio anche il ds Pellino per il suo operato: negli ultimi giorni di mercato abbiamo fatto delle scelte tecniche che hanno portato a due cessioni e all’innesto di Felice Marcello, un vero lusso per la categoria. Posso però garantire, che il diesse anche in questi giorni è molto attivo sul futsal mercato: non appena si aprirà la sessione invernale mi aspetto due colpi, conosce le mie idee e conosce nome e cognome dei due calcettisti che ad oggi sarebbero per me ideali. La coperta è corta e va allungata perciò sono certo che alla fine porterà entrambi i calcettisti al GS Casaluce.”

Dal punto di vista gestionale, invece, è il presidente Fusco ad esprimere il suo pensiero e a fare richiesta di interventi concreti alle autorità.

“Nonostante le tante difficoltà nel dover operare in un clima non certo ottimale, prevale comunque, per quello che ci è possibile fare, la volontà di continuare ad andare avanti, con l’auspicio che chi di dovere prenda atto di questa situazione non certo favorevole per le società ed intervenga su ristori a fondo perduto ed agevolazioni varie senza fare alcun distinguo in termini di criteri e di requisiti, perché come è già successo nel periodo del primo lockdown, c’è chi si è potuto ristorare e chi no: insomma, deve essere dato tutto a tutti senza se e senza ma se non vogliamo che tante piccole realtà come la nostra siano costrette ad alzare bandiera bianca.”

COMUNICATO STAMPA