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Presunta aggressione alla Cavese. La versione dei fatti dello Junior Domitia e preannuncio di querela

domitia [1]Pubblichiamo il comunicato stampa in risposta a quello della Cavese della società Junior Domitia. Il comunicato di denuncia completo con i nomi che abbiamo omesso sono sulla pagina facebook dello Junior Domitia che si assume la responsabilità  della sua descrizione dei fatti.

COMUNICATO STAMPA Il Presidente Lauritano e l’intero staff dirigenziale della Junior Domitia, replicano alle accuse diffamatorie ed infamanti divulgate sia sui social (pagina ufficiale Sporting Cavese) che sulla stampa in relazione agli accadimenti della gara di Sabato 10-02-2018 per lo svolgimento della partita di Calcio a 5 Serie C1 tra la Junior Domitia e Sporting Cavese. Una ricostruzione a dir poco tendenziosa e fuorviante dei fatti accaduti durante, e sottolineo durante, e non prima ne dopo la partita. I giocatori ospiti sono arrivati al PALADOMITIA, ed accolti dal sottoscritto sono stati accompagnati al proprio spogliatoio, senza aver nessun contatto ne con la tifoseria ne con altri dirigenti del Domitia impegnati nella preparazione del campo. I giocatori della Cavese sono giunti a gruppi di 4 con auto in diverse occasioni, tant’è che il presidente Della Brenda è giunto a riscaldamento in corso e nessun tesserato della cavese è stato avvicinato o minacciato, tanto meno dal Sig. Massimo Balsamo che in ogni caso ribadiamo, non è un tesserato della Junior Domitia. Rispediamo, con sdegno, le accuse che ci vengono mosse da una società che per propria ammissione, (la junior domitia non si è mai sognata di commentare gli accadimenti che ci hanno, nostro malgrado, visti protagonisti nella gara di andata, ma questo è una questione di stile che evidentemente non appartiene a tutti), ha tra i propri “baby tifosi” (e minimizzare nel dire 4/5 squalifica chi lo fa considerato che erano almeno 30) persone che nonostante la propria squadra abbia vinto sul campo indirizzava verso gli arbitri e verso i nostri giocatori insulti, minacce accompagnate da sputi, e schiaffi oltre ad aizzare cani contro nostri juniores, ne accettiamo scuse ipocrite. Nel PALADOMITIA, abbiamo ospitato quasi tutte le squadre del campionato C1, del campionato Juniores Elite e del Campionato C2 femminile, e ne gli arbitri ne le società ospitate anche con i propri tifosi, si sono mai lamentate di un trattamento intimidatorio o minaccioso, ne tantomeno noi quando andiamo in trasferta subiamo trattamenti diversi da quelli della ospitalità e del fair play. Siamo impegnati in un lavoro di prevenzione, lo abbiamo fatto sempre e continueremo a farlo, considerato che prima e dopo le partite sul nostro parquet scendono i bambini a giocare, così come accaduto anche Sabato 10.02.2018.

Tornando ai fatti di Sabato, come da regolamento la forza pubblica è sempre stata avvisata dalla nostra società, ed anche in questo caso una pattuglia della Polizia di Stato era presente prima della gara la quale si è allontanata prima della partita per sopraggiunte emergenze, considerato anche che nessun problema c’era da gestire. “Il martedì precedente la partita, il presidente Della Brenda mi ha chiamato lamentando che non so chi della sua società avrebbe parlato con non so quale dirigente della nostra società ricevendo delle minacce, ad oggi quella telefonata la trovo pretestuosa e premeditata. Ho tranquillizzato il presidente Della Brenda dicendo che al Paladomitia non era mai successo nulla e che i nostri tifosi sono stati educati a tifare a favore del Domitia e non contro gli ospiti, ma che poteva far richiesta di Commissario di campo per far stare più tranquilli i propri tesserati”. C’è da sottolineare che l’ingresso al Paladomitia è libero, chiunque può accedere all’impianto per godersi la partita, e per facilitare questo ingresso i nostri tifosi si posizionano all’opposto l’ingresso degli spogliatoi, proprio per facilitare l’ingresso dei calciatori a fine partita, per evitare qualsivoglia tensione. Diversi i fatti da sottolineare, All’interno del palazzetto erano presenti, dopo la richiesta della Cavese, 2 Carabinieri (i quali ci chiedevano continuamente per quale ragione fossero stati chiamati visto che non c’era nessun problema) ed 8 poliziotti, che gli stessi si sono trattenuti fino a fine gara senza dover prendere nessun provvedimento nei confronti di alcuno e senza dover intervenire per sedare un atteggiamento intimidatorio. 1) il calciatore Campolongo è stato espulso per comportamento scorretto, è stato accompagnato negli spogliatoi e dopo la doccia si è accomodato in tribuna, nella zona riservata alla dirigenza (centro campo) 2) l’arbitro opposto alle panchine durante la firma del rapportino di gara, ha stigmatizzato il comportamento del capitano …., poiché a suo dire polemizzava continuamente con il pubblico non contribuendo al normale svolgimento della partita. 3) Ad 1,20” dalla fine sul risultato di 6-4 l’arbitro opposto concedeva rigore alla Cavese, che veniva parato dal nostro portiere Nappa mandando il pallone in fallo laterale dove notoriamente si posizionano i tifosi della squadra avversaria; il capitano ….. raccogliendo il pallone veniva colpito da uno schiaffo dalle tribune (che si trovano ad 1,20 metri dal campo come da regolamento) 4) Il capitano ….., anche dopo l’episodio increscioso che lo ha visto protagonista, che condanniamo, ha continuato a giocare gestendo il portiere di movimento fino a fine partita. 5) Noi ci siamo prodigati immediatamente nel cercare di placare gli animi ed abbiamo condannato il gesto di qualcuno che sicuramente non appartiene all’entourage del Domitia. 6) Dopo la fine della partita si è svolto regolarmente il terzo tempo, la squadra ospite è rientrata negli spogliatoi, e la Junior Domitia è restata a festeggiare con i propri tifosi dalla parte del tabellone lontano dagli spogliatoi. Al mio ingresso nello spogliatoio dell’arbitro ho sentito il mister della squadra ospite, il quale evidentemente non ha accettato il verdetto del campo credendo di poter inficiare la prestazione della Junior Domitia, dichiarare pretestuosamente, di essere stati minacciati (ma la partita si è svolta nella massima regolarità), ho quindi chiesto all’arbitro se il soggetto che aveva colpito il ….. fosse Campolongo, e l’arbitro ha risposto che aveva individuato l’autore del gesto (il quale visto la presenza della forza pubblica poteva anche essere identificato ed eventualmente denunciato dalla Cavese) ma che sicuramente non era il giocatore Campolongo. Per quanto invece attiene il comportamento dei dirigenti del Domitia, del sottoscritto e della tifoseria, ribadiamo di non accettare lezioni da chi si è reso responsabile degli eventi dell’andata (da loro stessi ammessi anche dal recente comunicato stampa) di condannare, senza se e senza ma, l’episodio che ha visto ……. protagonista con il quale ci siamo immediatamente scusati, anche se non responsabili dell’accaduto. Abbiamo dato mandato ai nostri legali di querelare il Presidente dello Sporting Cavese ed il Sig. … …. (Mister della Cavese che sul proprio profilo FB offende anche l’onorabilità della FIGC e dei suoi componenti), per tutelare il nostro tesserato Campolongo accusato di aver colpito il capitano della Cavese nel mentre si trovava sugli spalti, e che lo hanno dipinto come persona violenta e protagonista di episodi che non ha commesso, anche come riferito dalla terna arbitrale. Il Sig. Massimo Balsamo, ribadisco non tesserato della Junior Domitia, se lo riterrà opportuno si cautelerà nelle sedi opportune per le accuse infamanti ricevute, e non provate, ma questo esula dalla responsabilità della Junior Domitia.

Cordialmente Il Presidente Luigi Lauritano