Per sottolineare la bella vittoria della Trilem bisogna innanzitutto elogiare gli avversari. Il Cus Avellino è un’ottima squadra, ha grande qualità nel palleggio, non si disunisce e non si scompone, esprime un gioco piacevole e il merito va senza dubbio al suo allenatore Venezia che ha saputo in poco tempo forgiare un gruppo importante. Poi va dato atto al grande lavoro che sta facendo Carlo Florio, d’altronde da uno che come lui mastica futsal da 20 anni sa benissimo che i progressi di una squadra si vedono nell’attenzione alla fase difensiva, nella concentrazione sulle palle inattive e se in queste ultime due partite i suoi ragazzi sono stati praticamente perfetti un motivo ci sarà. E in terza analisi va ricordato dove si è giocato, perché al palasport d Casavatore siamo abituati troppo spesso a considerare match spettacolari quelli che inevitabilmente finiscono con ampi punteggi. Invece, crediamo che forse abbiamo visto una delle più belle partite di calcio a 5 dall’osservatorio squisitamente tattico con il risultato rimasto dal 2 a 0 fino a 5′ dal termine.
LA CRONACA – Gara equilibrata sbloccata da un’invenzione di Mascolo dopo 5′, bravo a trovare l’incrocio dei pali su schema d’angolo, poi al 20′ arriva il raddoppio di Avallone con una deviazione sotto misura. Nell’intervallo tra i due gol tiri soprattutto dalla distanza con i due portieri sempre bravi ad opporsi. Il Cus Avellino sbaglia un tiro libero prima dell’intervallo. Nella ripresa la musica cambia poco, gli ospiti protestano per un presunto rigore non assegnato, la difesa dei padroni di casa è compatta e sono pochi gli spazi lasciati agli irpini. Capiretti, quando è chiamato in causa risponde sempre presente. Il punteggio si arrotonda nel finale con Erba schierato portiere di movimento, arriva il gol di Campolongo che mette in ghiaccio il risultato. Poi ancora Spezzalegna e Galeotafiore che entra per battere il rigore e salire in classifica marcatori, poco prima una inutile espulsione per protesta dell’Avellino.