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Sala stampa. Fressuriello, l’amarezza del presidente Peppe Falco: “Voltiamo pagina, il nostro obiettivo rimane la C2. Dispiaciuto per l’atteggiamento del Comitato Regionale”

Peppe Falco, presidente del Fressuriello, a destra nella foto [1]

Peppe Falco, presidente del Fressuriello, a destra nella foto

CALVI RISORTA – Amarezza. Il Fressuriello perde lo spareggio contro il Real San Giuseppe e, quindi, dovrà giocarsi le ultime chance per approdare in serie C2 nei play-off. Peppe Falco, numero uno del sodalizio savianese, analizza così, ai microfoni di punto5, il match: “Abbiamo pagato la nostra inesperienza, è il primo anno che ci affacciamo nel mondo del futsal. Il campionato d’andata lo abbiamo dominato, escluso proprio il match con il San Giuseppe, le abbiamo vinte tutte. Nel ritorno il gruppo ha avuto una flessione, che può capitare, i ragazzi vengono a giocare per divertirsi quindi può capitare tutto”. Falco non è d’accordo con la decisione del Comitato Regionale di aver disputato la gara a porte chiuse: “E’ desolante. Una partita del genere senza tifosi, lo ripeto, è una sconfitta per tutti. Avere qui 5 commissari di campo, una pattuglia dei carabinieri sembra davvero esagerato. La cosa che più mi fa rabbia e che non è venuto alcun rappresentante del Comitato. Altra considerazione: perché le multe ad inizio anno, per qualsiasi tipo di comportamento, costavano 80 euro ed adesso 200? La serie D è davvero un salvadanaio per questi signori, un torneo della parrocchia. E se ci guardiamo intorno, ci hanno fatto giocare un match così importante davvero in una chiesa. Scherzi del destino”. Non è ancora finito il campionato per il Fressuriello: “Faremo di tutto per andare in serie C2 – ammette Falco -, è il nostro obiettivo e non ci tiriamo di certo indietro. Adesso prepareremo la semifinale play-off contro il Nola per ambire alla promozione. Real San Giuseppe? Gli faccio i miei complimenti, sono una grande squadra. Mi dispiace che hanno festeggiato senza tifosi, lo stesso anche per noi nel caso vincevamo. E’ tutto rientrato, ci siamo chiariti con il presidente Massa e non c’è alcun tipo di problema. Lo ripeto un’altra volta: le porte chiuse non erano necessarie”.