Ne succedono di tutti i colori, sin dall’inizio, nella prima semifinale del PalaSavelli. Il “giallo” del gol di Milucci in apertura viene risolto dalla terna arbitrale: la conclusione dell’ex Real Rieti, ben imbeccato da una super transizione di Renoldi (al debutto in Final Eight), bacia il palo entra e passa fra le maglie della rete: è 1-0. Il gol del vantaggio flegreo anima un match dagli alti contenuti tecnico-tattici. Gialli pesanti all’indirizzo di Turmena e Manfroi, entrambi diffidati, gli Sharks riportano il risultato in parità con un eurogol sotto l’incrocio di Mateus, poi un episodio chiave della partita: Manfroi viene toccato da Perugino, per i direttori di gara è simulazione, rosso per l’Uragano verdeoro e in inferiorità numerica la squadra di Campifioriti prende anche il gol del nuovo vantaggio azzurro, firmato da Turmena. Ci si avvia al riposo sul 2-1. Ma questo non è il risultato del primo tempo, perché Borsato s’inventa il 2-2 con una puntata dalla distanza imprendibile per Marcio Ganho. Meglio il Cobà a inizio ripresa, e il palo nega la gioia del gol a Fioretti. Anche Fiuza salva su Turmena e Hozjan. Il Napoli cresce col passare dei minuti anche se incassa un altro giallo pesante, quello di Arillo, e torna avanti per la terza volta con un assist di capitan Perugino e una suola deliziosa di Fortino che scarta Fiuza e fa 3-2. Campifioriti si gioca la mossa del portiere di movimento. Invano. Napoli in finale, senza Turmena e Arillo.
UFFICIO STAMPA DIVISIONE