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Golden Eagle Partenope, che spreco! Ma il gol decisivo del Catania non c’è. Di Iorio: “Il pareggio ci andava stretto”

Entrata in campo [1]E’ davvero difficile scrivere e raccontare quando perdi una partita a dodici secondi dalla fine se hai dominato in lungo e largo, quando hai fuori quattro giocatori fondamentali e, soprattutto, considerando che i tuoi uomini migliori in campo non sono al meglio. Peggio ancora, come se non bastasse, se la palla non ha varcato interamente la linea della porta nell’occasione del 5 a 6 che, di fatto, ha chiuso il match. La Golden Eagle Partenope cede il passo in casa, per la prima volta in stagione, al Catania C5 che ha avuto, però, il merito di crederci sempre.

OUT ANCHE DE CRESCENZO E IMPARATO. Come se non bastassero gli infortuni di Loasses e Bellico, Augusto Di Iorio deve fare a meno anche di Davide De Crescenzo, fuori a causa di un incidente automobilistico, e Mario Imparato, out per una contrattura. Il trainer flegreo opta per Marchesano in porta con Iazzetta, Arillo, Frosolone e Madonna a completare il reparto avanzato. Antonio Campano, non al meglio, parte dalla panchina. Chillemi, tecnico dei siciliani, ha solo nove effettivi e schiera Covatta, Rizzo, Di Maria, Zamboni e Fantacele titolari.

FANTACELLE RISPONDE A IAZZETTA. La prima occasione capita sui piedi di Iazzetta che scalda le mani di Covatta al 1’. Sessanta secondi dopo, il capitano flegreo perde palla a metà campo e Di Maria non approfitta sparando fuori da buona posizione. Ci provano ancora i padroni di casa con Iazzetta, Campano e Frosolone ma non riescono ad andare a segno. Esordio per Cerrone che sbriga una situazione complicata con un intervento prodigioso in area di rigore. Al 18’ è 1 a 0: azione strepitosa di Campano, l’ex Napoli serve Iazzetta che beffa Covatta in uscita. Ma neanche il tempo di gioire che Fantacele trova l’1 a 1 con una fucilata dai dieci metri. Si va al riposo sull’1 a 1.

GOL DECISIVO INESISTENTE. La Golden Eagle Partenope esce indemoniata dagli spogliatoi e mette alle strette il Catania fin dalle prime battute della seconda frazione di gioco: Campano prima prende la traversa (1’) e poi fa tremare Covatta con un diagonale dal limite. Sono le prove generali del gol che arriva due minuti dopo: splendida azione sull’asse Campano-Madonna, Arillo brucia l’estremo difensore siciliano per il 2 a 1. Impatto favoloso per Gianpiero Di Iorio sul match: il numero sei flegreo prima si divora il 3 a 1 dopo un’azione insistita nata dai suoi piedi, poi serve un palla d’oro a Campano che si fa murare da Corvatta. Gol mancato, gol subito: Fantacele converte in rete un assist di Di Maria per il momentaneo 2 a 2. Al 29’ si alza in piedi il PalaTrincone: Campano riceve palla sulla lunetta del rigore e di tacco (!) umilia Corvatta per il 3 a 2: chapeau e applausi a scena aperta per il bomber del Cavone. La Di Iorio surclassa il Catania e trova con Madonna, uno dei migliori in campo, il punto del 4 a 2 al 31’. Ma i siciliani non si arrendono mai e tornano in gara con Zamboni (32’) e Fantacele (33’) che approfittano di un Marchesano disattento. Inizia anche il festival dei legni al quale partecipano Campano, Madonna e Zamboni. Al 17’ è apoteosi a Monteruscello: Madonna scappa sulla fascia, crossa forte e la palla sbatte sullo stinco di Rizzo che anticipa Corvatta: 5 a 4 per la Partenope a tre minuti dal termine. Chillemi, squalificato, striglia i suoi dalla tribuna e decide di rischiare il tutto per tutto con Rizzo quinto uomo. Frosolone e Arillo non chiudono la gara ed i siciliani impattano il punteggio con il giovanissimo Marietta, classe ’97, che raccoglie un assist proprio di Rizzo. I padroni di casa non demordono e con Campano, secondo palo consecutivo, sfiorano la rete del vantaggio. A dodici secondi dal termine l’episodio incriminato: Di Maria spara addosso a Marchesano, la palla rocambola sul corpo di Frosolone che riesce a spazzare via con l’aiuto del palo ma il secondo arbitro assegna il gol che vale il 5 a 6 tra le proteste locali. La palla, come testimoniano le immagini di punto5.it, non ha neanche sfiorato la linea della porta. Nella delusione generale, il Catania trova il 5 a 7 definitivo grazie a Rizzo con la Partenope sbilanciata in avanti avendo Iazzetta come quinto uomo. Beffa finale, quindi, per la Golden Eagle che cede il passo, in maniera assurda e rocambolesca, al Catania che continua a vincere.

SALA STAMPA. Perdere così fa male. Augusto Di Iorio, però, elogia la sua squadra nonostante il kappaò rocambolesco: “Nonostante gli innumerevoli infortuni, abbiamo davvero giocato un match da squadra – dice il tecnico della Golden Eagle Partenope -, perdere così fa davvero male. Avevamo preparato il match così, dobbiamo essere più cinici quando il match è ancora in bilico. Complimenti a Cerrone e mio fratello Gianpiero: sono entrati bene in una gara complicata. Stiamo crescendo, il pareggio, oggi, ci andava stretto”.

Il tabellino:

Golden Eagle Partenope – Catania 5 – 7 (p.t. 1-1)

Marcatori: 18’20’’ Iazzetta (P), 18’37’’ Fantacele (CA), 21’15’’ Arillo (P), 25’38’’ Fantacele (CA), 28’56’’ Campano (P), 30’45’’ Madonna (P), 31’15’’ Zamboni (CA), 31’20’’ Fantacele (CA), 36’45’’ aut. Rizzo (P), 38’40’’ Marletta (CA), 19’48’’ aut. Frosolone (CA), 19’57’’ Rizzo (CA).

Golden Eagle Partenope: 1 Marchesano, 17 Simeone, 6 Di Iorio, 7 Campano, 8 Iazzetta, 9 Arillo, 10 Madonna, 11 Cerrone, 13 Frosolone, 14 Calabrese, 15 Guido, 20 D’Aniello. All. Augusto Di Iorio.

Catania:
1 Corvatta. 2 Ciadamitaro, 4 Campisi, 7 Rizzo, 8 Di Maria, 11 Zamboni, 17 Fantacelle, 25 Miraglia, 27 Marietta. All. Rossi (Chillemi squalificato)

Arbitri:
Novellino (Potenza), Di Fabbi (Sulmona) CRONO: Magliulo (Caserta).

Ammoniti: Campano, Arillo, Marchesano (Golden Eagle Partenope), Rizzo (Catania).

Note: circa 100 spettatori presenti. Falli primo tempo: 5-3, 4-4.

Carmine Esposito
Ufficio Stampa Golden Eagle Partenope