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Serie A. Ribaltone Meta, il Pesaro si ripete: la finale scudetto è servita

210618_META-CATANIA-BRICOCITY-CAME-DOSSON-047 [1]Un ribaltone nel return match della prima semifinale della Final Four del PalaPizza, tutto confermato nel return match della seconda. Et voilà, Meta Catania Bricocity-Italservice Pesaro sarà l’inedita finale (doppia) per il 37esimo scudetto della storia del futsal. Gli etnei ribaltano la Came Dosson al termine di un match da mille e un’emozione protrattosi fino ai supplementari, nonostante il 4-0 della squadra di Samperi nella ripresa. L’Italservice si ripete con la Feldi Eboli, centrando la sua seconda finale consecutiva.

META CATANIA BRICOCITY-CAME DOSSON 5-3 d.t.s. (2-0 p.t., 4-3 s.t., 5-3 p.t.s.)

L’avvio troppo soft della Came e il rock della Meta producono subito un gol che riporta in parità l’aggregate della prima semi del PalaPizza. Carmelo Musumeci infila il compagno di squadra con l’Italfutsal Pietrangelo, beffandolo con una conclusione da posizione defilata. Un palo per parte in mezzo alla supremazia rossazzurra, prima Juan Fran poi Rossetti. Al 13’18” la Came combina una signora frittata: Pietrangelo, già ammonito, si fa espellere per tocco di mano fuori area con conseguente quinto fallo, come se non bastasse per i trevigiani sugli sviluppi della punizione dal limite Baisel pesca il 2-0, battendo il neo entrato Ditano. Sylvio Rocha non può fare altro che inserire il quinto di movimento. Cambiano i protagonisti, prima Murilo poi Ugherani, non il risultato all’intervallo: 2-0. Nella ripresa la Came è più propositiva, ma incassa altre due reti a stretto giro di posta: una ripartenza concretizzata da Venancio Baldasso, uno sfortunato autogol di Belsito. Nuovo 5vs4 per Sylvio Rocha, nuova partita. Murilo Schiochet e Ugherani rimettono tutto in discussione, un mancino pazzesco di Dener vale il 4-3 di una palpitante semifinale, che si deve decidere ai supplementari, visto il successo di misura della Came in gara-1. Rossetti va vicinissimo al 4-4, Grippi si immola e salva sulla linea. Ma la maledizione dei portieri colpisce ancora i trevigiani: un intervento scomposto fuori area di Ditano viene giudicato da rosso, in superiorità numerica la Meta Catania trova il gol che serviva per la storica finale: Josiko supera il giovane Ronzani, il 5-3 fa esplodere di gioia i rossazzurri.

FELDI EBOLI-ITALSERVICE PESARO 1-2 (1-2 p.t.)

Forte del 4-1 della prima sfida, Colini lascia in tribuna l’acciaccato Honorio e Marcelinho, a Riquer manca ancora Patias. Come all’andata, l’Italservice segna subito, con una staffilata di Borruto. Come all’andata la Feldi pareggia immediatamente, con Luizinho. Match molto intenso, ma talvolta si superano i limiti, ne fanno le spese prima De Oliveira (che salterà sicuramente la prima finale), poi Canabarro, che ricevono entrambi il rosso diretto. Il Pesaro comunque si conferma più forte della Feldi, torna in vantaggio con un diagonale di Canal e regge al prolungato 5vs4 di Riquer: al riposo campioni in carica avanti 2-1. La Feldi resta in partita anche nella ripresa ed è molto più pericolosa di quanto dica il punteggio, ma Miarelli è in super giornata e respinge i ripetuti attacchi dei rossoblù, costantemente con il portiere di movimento. Termina così: Meta Catania Bricocity-Italservice Pesaro l’atto conclusivo della Final Four.

SERIE A – PLAYOFF SCUDETTO

QUARTI DI FINALE
1) ITALSERVICE PESARO-SIGNOR PRESTITO CMB 8-3 (gara-1 5-2, gara-2 4-5)
2) FELDI EBOLI-SYN-BIOS PETRARCA 4-4 (7-1)
3) CAME DOSSON-SANDRO ABATE AVELLINO 4-2 (8-5, 1-2)
4) ACQUA&SAPONE UNIGROSS-META CATANIA BRICOCITY 1-2 (7-0, 3-4)

FINAL FOUR – PALA NINO PIZZA – PESARO

SEMIFINALI – RITORNO
X) FELDI EBOLI-ITALSERVICE PESARO 1-2 (and. 1-4)
Y) META CATANIA BRICOCITY-CAME DOSSON 5-3 d.t.s. (1-2)

FINALE (and. 20/06, rit. 21/06)
ITALSERVICE PESARO-META CATANIA BRICOCITY

Ufficio stampa Divisione