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Verso la Croazia, Musti: “Identità, cuore e sacrificio per l’Italfutsal”

Alessio Musti, ct della Nazionale italiana [1]Le due amichevoli con la Croazia della Nazionale italiana di futsal sono alle porte. Il commissario tecnico azzurro ha diramato le sue convocazioni nella giornata di lunedì: confermato in gran parte il blocco che ha partecipato ai test in Romania e al triangolare di Pescara con Argentina e Bosnia, quattro le novità. La squadra si radunerà domenica a Padova, per poi giocare nei due giorni successivi.

“Il criterio delle scelte è sempre lo stesso, ovvero legato alla condizione generale – commenta il Ct -, anche se la convocazione è stata più complicata delle altre volte, visto che non abbiamo potuto far conto su gare ufficiali, se non su quella di Supercoppa”. Durante il corso di queste settimane, infatti, Musti e il suo staff si sono spesi fra i raduni dei club di Serie A per valutare lo stato dei calciatori interessati: “Di questo dobbiamo ringraziare club e allenatori per la disponibilità mostrata nei nostri confronti”. Canal, Fusari, Pulvirenti e Lo Cicero – il più giovane della compagnia, lui classe 2000 – sono state le nuove scelte di Musti: tutti, chi più o chi meno hanno già vestito la maglia della Nazionale maggiore almeno in un’occasione.

Italia che a gennaio scorso ha cominciato un nuovo ciclo trovandosi ora ad affrontare le sue sfide più delicate. Il doppio test-match con la Croazia sarà l’ultimo prima di ottobre, quando a Eboli si giocherà il Main Round di qualificazione al Mondiale: “I croati sono stati scelti per il loro livello, per misurarci con una squadra, che ad oggi, soprattutto nel recente passato, ha dimostrato di avere qualcosa in più di noi”. Se è vero, infatti, che i precedenti dicono Italia (15 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte) gli ultimi due incontri, datati 2017, parlano di due ko per gli azzurri. “Dobbiamo crescere ancora e capire il nostro status – prosegue Musti -, anche se avremo alcune insidie legate alla prima giornata di Serie A che si chiuderà sabato e al fatto di non poter avere un periodo di allenamenti per preparare le partite. Scenderemo in campo per gare di grande intensità, con giocatori nuovi e giovani, ma questo non deve essere un alibi o una scusa: con la Croazia saranno test probanti per tutti quelli che vogliono restare in questo gruppo. La maglia azzurra è un privilegio e va fatto di tutto per tenersela stretta”.

Identità, cuore e sacrificio sono infatti la chiave di questa Italfutsal: “Per ottenere grandi risultati è necessario avere un senso di appartenenza spiccato per questa maglia, tutti devono essere disponibili ad aiutare gli altri, anche i giocatori più talentuosi, mettendo a disposizione del gruppo le loro qualità – ammonisce il commissario tecnico -. Questo ha caratterizzato il nostro percorso finora e dovrà essere la nostra filosofia: aiutarsi dentro e fuori dal campo, in ogni momento delle partite, è così che va vissuta la nazionale, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, non solo nei gironi di raduno”.

Una squadra vicina alla sua gente, che si fa amare per lo spirito d’appartenenza: “Anche per questo è stato scelto il Veneto, terra che da sempre vive di passione per il futsal, una regione che ha grande richiamo per il calcio a 5, per numero di club e praticanti. Speriamo che il pubblico ci dia una grande spinta, li aspettiamo numerosi per tifare la nostra Italia”. Appuntamento lunedì alla Kioene Arena di Padova e martedì a Maser in provincia di Treviso, entrambe le gare inizieranno alle 20:30.

UFFICIO STAMPA DIVISIONE