[1]Lo Sporting Sala Consilina festeggia la B il 29 febbraio sul campo del Casagiove
L’emergenza sanitaria e lo stop definitivo ai Dilettanti hanno arenato il rush finale del massimo campionato regionale. Sfumano dunque ufficialmente i quattro turni che restavano (l’ultimo sarebbe dovuto essere il 28 marzo) con il Sala Consilina che ha già in tasca il double campionato e coppa Campania ed ha annunciato i primi botti da Cadetteria.
Sarà lo stesso Consiglio Federale, con il termine della stagione fissato inevitabilmente al 30 giugno, a decretare i verdetti in un’ulteriore delibera, mentre quello di Lega in programma domani potrà presentare delle proposte in merito. Si potrebbe – come si legge da comunicato FIGC – definire la classifica applicandovi oggettivi coefficienti correttivi che tengano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni.
DOVE ERAVAMO RIMASTI – L’Atletico Frattese, seconda in solitaria a 44, avrebbe una simbolica medaglia d’argento. Poi lo Spartak ed il Massa Vesuvio, la graduatoria congelata recita 41 per entrambe: ragazzi di Letizia sul gradino più basso del podio grazie al 6-1 tra le mura amiche del 23 novembre, la gara di ritorno si sarebbe dovuta disputare il 14 marzo. Terzigno, Coast e Benevento 5 in tre punti, amalfitani e sanniti in debito però dello scontro diretto del ventiduesimo turno rinviato per la chiusura del PalaTedeschi. Un incontro in meno e valido per la stessa giornata anche per Trilem e Boca, rispettivamente undicesima e tredicesima ed a 22 e 14 lunghezze (gialloblù in condominio con il Pompei, Lu. Pe. avanti nel doppio incrocio). Di norma dunque la penultima e l’ultima, che è il Pozzuoli Flegrea, retrocedono direttamente in C2. I play-out invece, stante così la classifica, avrebbero consegnato al campo i match tra nona e dodicesima (San Marzano-Lu. Pe. Pompei) e tra decima ed undicesima (Casagiove-Trilem). L’imprevedibilità della situazione ha fatto saltare il banco, tant’è che non sarebbe da escludere il blocco delle retrocessioni, in una futura ottica che tuteli un essenziale completamento degli organici.