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Capocannoniere in A nel ’98, 24 anni di carriera, Paolillo lascia il calcio a 5. Partita d’addio al Sant’Antonio di Afragola

Nlla foto Paolillo con la sua ultima squadra, il Monello Boys e con l'allenatore di sempre, Pietro Mugione, vice di Fiore ai tempi dell'Afragola [1]

Nlla foto Paolillo con la sua ultima squadra, il Monello Boys e con l’allenatore di sempre, Pietro Mugione, vice di Fiore ai tempi dell’Afragola

E’ il campionato 1997-98, il primo in cui l’Afragola partecipò alla serie A da rispescata e in quella stagione ci fu un ragazzo con la maglia rossoblù che realizzò 45 reti e fu il capocannoniere. Il suo nome è Mario Paolillo e oggi ha deciso di smettere di giocare. Gli abbiamo chiesto se volesse dire qualcosa, ma ha deciso che gli farebbe piacere rilasciare un’intervista in una partita d’addio con tanti amici in quello che per anni è stato il tempio del futsal: il Calcetto Sant’Antonio di Afragola. Ha iniziato con l’Ottica Reporter, poi Afragola, Lazio, Bellona, Sarno, Eden Acerra, ancora Afragola, Cardito, Caivanese, Trilem, Frattese, Monello Boys. Sono 24 anni di carriera per il ragazzo nato il 19 gennaio 1975.

I ricordi che ci legano a lui sono tanti, il periodo in cui ci siamo affacciati nel mondo calcio a 5. Era il 1999 quando fondammo il settimanale Napoli Metropoli per volontà di Pasquale Chiacchio, presidente dell’Afragola che condivideva questa passione con il fratello Eduardo, con i fratelli Romanucci e con quella squadra, l’Afragola, storia per la Campania e per l’Italia del pallone a rimbalzo controllato. I racconti e le testimonianze che merita un addio come quello di Paolillo sono tanti. E allora anche questo lo rimandiamo alla partita del Sant’Antonio. Per ora, soltanto, grazie Mario.