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Libertas Cerreto, mister Ventimiglia: “La mia squadra bella, divertente e ancora poco smaliziata”

Ventimiglia [1]E’ la squadra più sorprendente del girone A di una C2 che l’ha vista ai ranghi di partenza per la prima volta nella sua storia. E’ senza dubbio la migliore delle neopromosse per quanto visto finora. La Libertas Cerreto si appresta ad affrontare un finale di stagione che potrebbe presto regalarle la salvezza diretta e poi, chissà, guardare un po’ più in là, pur sapendo che il Club Eden Acerra lontano 14 punti difficilmente si farà sfuggire la meritata occasione di impedire la disputa dei playoff e accedere agli spareggi-promozione.

Se la squadra di Orefice, annunciata alla partenza come seconda forza del campionato, è meritatamente lì dove non era difficile pronosticabile che potesse essere, il Cerreto invece siede a tavoli che nessuno dalle parti della cittadina della ceramica immaginava a inizio campionato. La Libertas, infatti, occupa la terza posizione appaiata col Maddaloni. Mister Daniele Ventimiglia, allenatore dei cerretesi, ha tracciato un bilancio di questa stagione che si avvia alle battute finali. Entusiasta e allo stesso tempo realista su quanto fatto vedere dai suoi fino ad adesso, Ventimiglia descrive così pregi e difetti dei suoi ragazzi terribili: ” Il fatto che la squadra ha sempre mostrato la volontà di apprendere determinati concetti, traducendo spesso e volentieri sul campo quanto fatto in settimana, mi rende contento dei miei ragazzi indipendentemente da una classifica che va ben oltre le nostre aspettative iniziali. Tuttavia nonostante un campionato da “pieni playoff”, ancora non abbiamo raggiunto la aritmetica certezza di non disputare i playout. La gara di sabato contro una squadra sempre ben messa in campo e mai doma come i Sanniti-five sarà molto importante. Sappiamo che non sarà facile, ma vogliamo vincerla e magari blindare la salvezza e pensare ad obiettivi impensabili alla vigilia. Tuttavia nonostante la nostra posizione di prestigio, probabilmente non disputeremo i playoff perchè a mio avviso l’ottimo Eden Acerra ci distanzierà tutte di almeno 10 punti. I ragazzi hanno sempre cercato di imporre il gioco sia in casa che fuori, malgrado la classifica potrebbe far pensare che siamo pressochè perfetti nel palazzetto di Cerreto e carenti fuori le mura amiche. Certo la differenza fra percorso interno ed esterno è visibile dalla classifica, ma fuori casa abbiamo pagato maggiormente il fatto di essere come gruppo al primo anno della categoria. Molte partite condotte per larga parte le abbiamo perse nel finale, altre invece vedi Cicciano le abbiamo approcciate non nella maniera corretta: dobbiamo migliorare questo aspetto, che ricorre nelle partite in trasferta non di rado. Correggere tali lacune fa parte di un percorso di crescita che comunque procede molto bene. C’è rammarico per alcuni punti letteralmente buttati, ma lo scotto da pagare era anche questo e stiamo lavorando per correggere queste lacune. La squadra mi ha seguito sin dai primi giorni di preparazione in maniera costante, impegnandosi a fondo: purtroppo alcuni infortuni, prolungate indisponibilità o elementi che per questioni lavorative non ci sono praticamente mai stati, mi hanno impedito di avere il gruppo sempre a disposizione nella sua totalità. In ogni caso abbiamo lavorato tanto e tutti assieme abbiamo posto le basi per un presente e soprattutto un futuro da protagonisti. Adesso salviamoci il prima possibile e poi proviamo a giocarcela per i playoff anche se, come detto, non dipende più da noi questo aspetto. Grazie ai tifosi cerretesi, sempre caldissimi: il loro attaccamento alla squadra è un ulteriore sprone per confermarci e migliorarci”.