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L’opinione di Diego Giustozzi: “Antonio Dario l’uomo giusto per dare nuova identità al futsal italiano”

Diego Giustozzi, tecnico ElPozo Murcia Foto: pagina Facebook ElPozo Murcia FS [1]

Diego Giustozzi, tecnico ElPozo Murcia
Foto: pagina Facebook ElPozo Murcia FS

“Per rilanciare il futsal italiano servono progetti seri, idee chiare, strutture definite che puntino su capacità e professionalità ad ogni livello, in ogni ruolo”, è questa la fotografia tracciata in maniera netta e decisa da Diego Giustozzi, tecnico del ElPozo Murcia, campione dell’America meridionale nel 2003 con la Nazionale di calcio a 5 dell’Argentina, e ancora da commissario tecnico l’Albiceleste, vincitore della Copa América 2015 e detentore della Coppa del Mondo conquistata nel 2016.  Giustozzi, con un lungo e significativo passato in Italia, esalta le potenzialità del futsal nel Belpaese ma ne sottolinea con schiettezza ed anche rammarico le problematiche: “Bisognerebbe che l’Italia credesse negli italiani, solo questo potrebbe restituire una identità al suo calcio a 5. Non la ricerca ossessiva di stranieri per progetti estemporanei, ma settore giovanile e valorizzazione dei talenti nazionali per una programmazione a lungo termine. Ci vuole coraggio, è difficile, ma questa è la strada per raggiungere i livelli degli altri paesi europei  e segnare una svolta che porti nella dimensione del professionismo”.   Programmazione ed investimenti mirati. Giustozzi guarda anche alla UEFA Futsal Champions League e – con convinzione – sottolinea la sua idea per una modifica che possa far bene anche al sistema Italia: “Le società sono pronte per sopportare la Champions a più squadre, sarebbe questo un incentivo per i club ad investire nello sport. Competere a livello non solo nazionale, sarebbe uno stimolo per i presidenti, ma anche per le piazze.  Non sempre serve vincere, anche solo giocare l’Europa rappresenterebbe un valore aggiunto”, poi però il tecnico campione del Mondo puntualizza: “Bisogna però allungare a più squadre il discorso, dare a più club la possibilità di esserci ed a quelle che investono tanto rendere qualcosa. Quest’anno sono rimaste fuori squadre con Benfica, Kairat, Pesaro. Impensabile. Bisogna rimodulare la composizione dei gironi, offrire – ai quarti – un doppio turno andata/ritorno e dare ad ogni club la possibilità di giocare almeno una gara in casa propria, per questioni di immagine, prestigio ma anche di ritorno economico”.   Il cambiamento del sistema Futsal in Italia è possibile per Giustozzi. “Rintracciando i problemi ed individuando le soluzioni, che pur ci sono”. E per l’allenatore argentino, Antonio Dario potrebbe essere la persona giusta per imboccare questa nuova strada: “Conosco le qualità di Dario, ho chiara la sua esperienza ad ogni livello e non solo nazionale. Spero possa davvero guidare la Divisione, tifo per lui perché sarebbe l’uomo giusto al posto giusto. Con la certezza che Antonio saprà abbinare al suo  patriottismo, quelle idee frutto delle esperienze internazionali. Non ho dubbi saprà rintracciare il modo per adattare quelle esperienze al futsal italiano”.