^[1]Prato e Sammichele fanno festa negli scontri diretti che consentono loro di consolidare i rispettivi primati nei gironi A ed E. Ma può gioire anche la Menegatti Metalli, che nonostante il turno di riposo si tiene stretto il comando del girone C grazie al ko del Castelfidardo sul campo del fanalino di coda Alma Juventus Fano.

Prato, dunque, più che mai primo nel girone A ^[2]grazie al 4-2 su I Bassotti e vantaggio che aumenta sulla seconda in classifica, adesso l’Asso Arredamenti, che incamera la quinta vittoria consecutiva vincendo per 5-2 a Castellamonte. L’Elmas batte per 4-3 la Sangiovannese e aggancia in terza posizione i torinesi, scavalcando anche l’Atiesse, la cui partita a Poggibonsi viene sospesa sull’1-1 a causa della condensa. Gara che termina anticipatamente per lo stesso motivo anche a Massa, a 5’ dalla fine, con il Pistoia avanti per 3-2. In coda, prezioso successo dello Sporting Rosta che si impone per 5-4 sul Cus Pisa.

Nel girone B ^[3], il Bubi Merano cala il settebello anche a Faenza dove vince per 3-1 ma l’impresa di giornata la firma l’Imola, che si impone per 3-2 sul campo dell’Ossi, consentendo al Saints Pagnano di travolgere per 9-2 il Tigullio e di isolarsi al terzo posto. I sardi subiscono il sorpasso sia del Real Cornaredo, che vince per 5-4 sul campo del Castello, che del Futsal Monza, che si impone per 6-3 sul Futsal Bologna. Torna al successo la Fratelli Bari: 5-3 sul San Biagio Monza che resta in ultima posizione.

Nel girone C ^[4], il clamoroso stop del Castelfidardo a Fano (5-4 per l’Alma Juventus, alla prima vittoria stagionale), consente alla Menegatti Metalli di gioire anche nel sabato del suo riposo. Ma si fanno sotto le altre due rivali venete: il Villorba rifila otto gol al Fano, mentre i Diavoli espugnano Monfalcone con un secco 4-1 all’Adriatica. Il Lucrezia ha la meglio sul Palmanova per 5-4 e resta in corsa per un posto nei preliminari di Coppa Italia, così come Carrè Chiuppano e Cesena: i vicentini vincono per 6-2 il derby con la Dolomitica, i romagnoli acuiscono la crisi del Cus Ancona vincendo in trasferta addirittura per 9-2.

Nel girone D ^[5], finisce in parità il big-match dell’Olgiata tra Olimpus e Maran Nursia (2-2), ne approfitta l’Ardenza Ciampino, che passa per 4-3 a Fondi riportandosi a -1 dalla vetta. Il Futsal Aprutino esce con un punto dalla Bombonera di Grosseto (5-5) ma vede il Prato Rinaldo affiancarlo in quarta posizione dopo il 7-2 di Foligno: la squadra di Baldelli sarebbe prima se non fosse partita con sei punti di penalizzazione. Franca affermazione (5-1) del Porto San Giorgio nel derby adriatico con il Civitanova e seconda vittoria consecutiva per il Perugia, che travolge per 8-1 la Sangiorgese, costringendola in ultima posizione.

Nel girone E ^[6], il Bisceglie cala il poker anche al cospetto del Manfredonia, ma la Virtus Rutigliano travolge per 9-4 il Campobasso restando ad una lunghezza. Il Barletta Calcio a 5 passa per 5-1 a Putignano e resta in terza posizione davanti al Venafro, che si impone per 5-3 sull’Azzurri Conversano. Il Futsal Barletta stecca con l’ASlma Salernon non andando oltre l’1-1, mentre il Giovinazzo si stacca dalle zone pericolose piegando per 6-5 il Modugno.

Nel girone F ^[7], Sammichele in fuga dopo il 4-2 all’Ares Mola. Takler Matera e Sant’Isidoro non si fanno pregare, vincono rispettivamente a Reggio Calabria (7-2 sulla Fata Morgana) e Crotone (7-5 per i palermitani) e assieme al Cisternino, che supera per 2-1 la Nissa, agganciano i baresi al secondo posti, a sei punti dalla compagine di Guarino. In ascesa anche il Meta dopo il 3-2 di Ruvo col San Rocco e si conferma alle spalle delle migliori il Cataforio, che fa suo il derby reggino (5-1) con il Futsal Melito.

 

 

Impresa Alma Salerno. Con il cuore e con i denti i ragazzi di Mainenti strappano un punto importante in casa del Barletta. Finalmente la trasferta pugliese sorride ai campani, che hanno dimostrato carattere e voglia di non arrendersi mai, confermando che questa squadra è una compagine di valore. La vigilia nascondeva qualche insidia, in quanto i padroni di casa sono compagine attrezzata per stare nella parte sinistra
della classifica, ma la preparazione del match è stata perfetta. La tattica di mister Mainenti è stata quella di aspettarli, di mettere massima attenzione e cercare di farli male in contropiede. Nella prima frazione il piano dei salernitani è stato premiato in pieno, in quanto i pugliesi non sono riusciti a penetrare nella difesa ospite dovendosi accontentare solo del possesso palla. Nella ripresa, il Barletta è sceso  più determinato, cercando di aggredire i campani con più veemenza, ma scoprendosi anche maggiormente. Padroni di casa pericolosi e sfortunati in quanto prima un palo e poi una trasferta salvano i salernitani, ma campani ficcanti e sciuponi quando non  riescono a concretizzare alcuni contropiedi che hanno del clamoroso. La partita si sblocca a sei minuti dal termine, quando Rafinha inventa un gol. La resistenza dell’Alma è battuta, ma il team di Mainenti non si arrende e si butta avanti cercando il gol del pari. L’ultimo minuto è al cardiopalma, Alma con il portiere in movimento ed a sette secondi dalla fine la rete pugliese viene bucata con Mastrangelo che
regala un punto e tanta gioia ai suoi compagni. Al settimo cielo mister Mainenti (Alma Salerno): “E’ un punto meritato. I ragazzi ci hanno messo la massima attenzione e siamo stati premiati. Avevamo preparato bene la partita, ma questa squadra ha dei valori importanti e crescendo anche come esperienza inizia a raccogliere i frutti di quello che vediamo in settimana. Siamo stati contenti di essere usciti da Barletta con i complimenti
avversari, ci inorgoglisce e ci fa capire che stiamo facendo bene. Sabato ci tocca un’altra gara complicata, ma noi non partiamo mai battuti, ce la giocheremo. Abbiamo tutte le carte in regola per salvarci, anche oggi abbiamo dimostrato di essere una  squadra che gioca bene e che sa quello che vuole”.