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Rappresentativa Campania, parla il coordinatore tecnico Loris Polidoro: “Vogliamo migliorare. Felici per le risposte delle società”

Loris Polidoro con Fabio Morra

Loris Polidoro con Fabio Morra

Loris Polidoro, coordinatore tecnico della Rappresentativa Campania, ha rilasciato un’intervista che tocca tutti i punti stagionali: 

Quest’anno il Comitato Regionale Campania le ha affidato il Coordinamento Tecnico di tutte le Rappresentative che parteciperanno al Torneo delle Regioni 2017/18 in Umbria. Quali sono le sue motivazioni ad accettare questo incarico?

Innanzitutto consentimi di ringraziare il Comitato Regionale per aver pensato a me per ricoprire un incarico molto delicato e di responsabilità come quello di Coordinatore Tecnico delle Rappresentative per il prossimo TDR 2018 in Umbria; in particolare il Delegato Regionale Calcio a 5 Antonio Sarnelli che ha indicato la mia persona lo scorso anno al Commissario FIGC Cosimo Sibilia e quest’anno al neo Presidente Regionale FIGC Salvatore Gagliano in carica da Gennaio 2018. Le motivazioni nascono dai miei tanti anni di militanza in questa disciplina e dall’esperienza della scorsa stagione come Tecnico della Rappresentativa Allievi al medesimo torneo in Puglia, dove non ti nascondo di essere tornato con l’amaro in bocca e con la consapevolezza  che qualcosa in più si poteva fare; soprattutto con una maggiore organizzazione di tutto il percorso di avvicinamento alla manifestazione più importante per il settore giovanile di calcio a 5 in Italia. Ovviamente i cambiamenti sono lenti e non tutto può essere fatto subito, ma le idee ci sono e alcune stanno già portando i primi frutti.

A lei sono state demandate le nomine dei Tecnici responsabili delle quattro Rappresentative. Quali le caratteristiche che ha ricercato nei Tecnici scelti.

Prima di ricercare i nominativi, in accordo con il Comitato si è scelto di non disperdere il bagaglio esperienziale fatto lo scorso anno al TDR 2017, in quanto, come per i calciatori, partecipare a queste manifestazioni insegna molto sulle peculiarità del torneo ed avere un background di esperienza specifica credo sia un punto importante onde evitare alcuni errori ma soprattutto per programmare adeguatamente gli i “raduni settimanali”.  Per quanto riguarda le caratteristiche dei Tecnici ho la mia idea, memore anche della scorse esperienze in questo ruolo ( Tecnico al primo torneo sperimentale  per rappresentative “Giorgio Ales” nel 2010, Tecnico rappresentativa Giovanissimi al TDR 2013 e Tecnico rappresentativa Allievi al TDR 2017), infatti credo che i Tecnici delle rappresentative debbano essere molto più Selezionatori che veri e propri “Tecnici” ; in quanto il tempo disponibile settimanalmente non consentirebbe ai mister un lavoro tale da riuscire ad infondere il proprio credo calcistico a tutto il gruppo, bensì debbono essere osservatori attenti capaci di individuare tra le migliori risorse umane nei tanti club campani, coloro che possiedono doti  compatibili e complementari  tra loro, sia sul piano umano che tecnico e soprattutto che possano acquisire un “linguaggio tecnico comune” il più semplice ed efficace.  Credo che questi siano i valori che ti consentono di poter far bene in questo tipo di kermesse per brevità ed intensità delle performance. Per quanto su detto le scelte sono andate su Francesco Gargiulo per la Juniores (già collaboratore Tecnico lo scorso anno con Maurizio Deda), Luigi Battistone per la Femminile (già collaboratore Tecnico lo scorso anno con Nicoletta Sergiano), Pasquale Campanile per gli Allievi (collaboratore Tecnico lo scorso anno con il sottoscritto) e Ninì Conte per i Giovanissimi ( già Tecnico della stessa categoria lo scorso anno).

Quali sono state le “novità” organizzative quest’anno?

Innanzitutto c’è da dire che il Comitato ha voluto valorizzare il lavoro delle Rappresentative in generale, infatti si sta procedendo per istituzionalizzare uno “Staff” stabile che lavori al progetto Rappresentative Regionali sia di Calcio che Calcio a 5, dove un pool di figure specifiche (Tecnici, Medici, Responsabili, Capi delegazione, Magazzinieri, Fisioterapisti) possano lavorare in maniera congiunta e coordinata onde disperdere competenze e conoscenze utili alla causa. Per quanto riguarda lo staff che ho l’onere e l’onore di coordinare, sto cercando di limitare al massimo le iniziative personali e puntare sul valore aggiunto che l’unione ed il confronto continuo solo può dare. Ho la fortuna di potermi avvalere oltre delle figure tecniche già menzionate in precedenza e dei relativi  collaboratori (Iuorio, Falcone, Macchia e Di Fuccia), anche di persone come Salvatore Varriale, Giuseppe Costantino e Ornella Lanzaretti, che svolgono il ruolo  di dirigente accompagnatore in maniera encomiabile ed indispensabile. Altra novità, che mi piace sottolineare, è quella della realizzazione di un database dei/lle ragazzi/e visionate agli stage in modo tale da poter avere dati oggettivi per valutare il processo di crescita di ogni singolo calciatore/ice durante la stagione ed in prospettiva futura. Importante sotto il profilo Medico-Sanitario è stata  la possibilità di avvalersi delle competenze del Dottor Nicola Iannotta e del suo staff, che ha effettuato una ulteriore visita medica (ricordo che è fatto obbligo per i partecipanti agli stage, essere già in possesso del Certificato Medico di Idoneità Agonistica), a tutti i calciatori/ici delle singole rappresentative, fornendo ulteriori informazioni utilissime per valutare le condizioni e le eventuali problematiche fisiche da tenere in considerazione anche per la selezione finale dei dodici partecipanti al Torneo delle Regioni 2018. Altre novità sono in cantiere ma le sveleremo prossimamente.

Quali sono le sue impressioni dopo i primi stage di selezione per le Rappresentative che parteciperanno al Torneo Delle Regioni di Calcio a 5 2017/18?

Le impressioni sono positive, o almeno è il feedback che riesco a registrare dagli addetti ai lavori e dalla partecipazione delle Società e dei calciatori che sono convocati settimanalmente agli stage ed allenamenti di tutte le categorie. Ovviamente ci si aspetta un ottimo risultato di tutte le compagini coinvolte e stiamo lavorando al meglio per raggiungere il risultato più alto per la Campania, ma so bene che molte regioni hanno questo obbiettivo e non sarà facile per nessuno. Lo scorso anno si è raggiunto la semifinale Femminile, i quarti con gli Allievi mentre i giovanissimi e la juniores non riuscirono a superare il girone di qualificazione, pertanto l’obbiettivo minimo e migliorare in tutte le categorie questi risultati, poi se si riesce a portare a casa il massimo risultato in qualche categoria, vuol dire che il lavoro di tutti è stato efficace.

Come è stato organizzato il lavoro di selezione dei/lle ragazzi/e per la più importante kermesse di Fusal per le rappresentative in Italia?

Innanzitutto è stato chiesto ai Tecnici di osservare i calciatori, settimanalmente, nei relativi Club e Campionati in modo da poter invitare  ai raduni di selezione che abbiamo fatto a partire dalle categorie Femminile e Juniores dal mese di Novembre-Dicembre. Per le categorie Allievi e Giovanissimi oltre all’osservazione diretta durante i relativi Campionati è stato istituito fin dalla scorsa stagione il Torneo delle Province, dove si affrontano le Rappresentative raggruppate  per province, che hanno fornito ai Tecnici un ulteriore base di osservazione dei calciatori partecipanti ai campionati Provinciali e Regionale Elitè. Pertanto gli Allievi e Giovanissimi hanno incominciato gli allenamenti dal mese di Gennaio. Attualmente siamo entrati nella seconda fase ,ossia quella di crematura della rosa definitiva che si allenerà una volta a settimana fino ad aprile, momento in cui saranno  previsti due appuntamenti settimanali per intensificare il lavoro che porterà alla scelta dei dodici che partiranno per l’Umbria. La partecipazione delle Società è stata buona considerando che per la Femminile sono state visualizzate nei raduni 62 atlete appartenenti a 19 Società, la Juniores 64 atleti appartenenti a 18 società, per gli Allievi 45 atleti appartenenti a 17 Società, mentre per i Giovanissimi 45 atleti appartenenti a 17 Società. Numeri che tastano il polso alla nostra Regione ed alla crescente attenzione che sta rivestendo la Rappresentativa Campania di Calcio a 5. Basta pensare che la partecipazione media dei convocati ai raduni è del 80% con picchi del 90%, numeri molto alti in confronto alle scorse stagioni. L’impressione è che le rappresentative stanno raggiungendo la giusta considerazione da parte delle Società, che hanno capito l’importanza ed il prestigio di avere calciatori che ne facciano parte, mentre in precedenza era spesso snobbata