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Il Cus Napoli punta in alto. Cianniello: “C’è grande entusiasmo”

[1]Poteva andare meglio, ma anche peggio. Tutto sommato il bilancio della scorsa stagione del Cus Napoli può essere valutato in maniera sostanzialmente soddisfacente. La truppa universitaria ha raggiunto l’obiettivo stabilito alla vigilia del torneo, ovvero la salvezza dalla porta principale, anche se le difficoltà non sono mancate, soprattutto nella parte centrale della stagione. E’ una questione di punti di vista. Il bicchiere, come si suol dire, può essere visto in questi casi sia mezzo pieno che mezzo vuoto. Il collettivo di mister Cianniello, però, vuole ripartire proprio da questo risultato per affrontare al meglio il prossimo campionato di serie C2. E le ambizioni sembrano essere di tutt’altra dimensione. La società s’è mossa in maniera impeccabile sul mercato, riuscendo a consegnare al tecnico partenopeo un organico estremamente competitivo. Dal Leoni Acerra, infatti, approdano alla corte di mister Cianniello l’estremo difensore, Antonio De Angelis, ed il forte pivot,  Raffaele Frezza. Ad essi si aggiungono Raffaele Minopoli, universale reduce dall’esperienza con i colori del Real Cesinali, e Alessandro Truppo, prelevato dal Napoli Lepanto. Oltre a questi ritorna alla base, dopo la breve parentesi nell’Amsterdam, Marco Motola. Il tecnico è contento dei nuovi arrivi e della rosa a sua disposizione: “Abbiamo costruito una squadra competitiva, le carenze che avevamo la scorsa stagione sono state colmate. Mancano ancora piccoli tasselli e resteremo vigili sul mercato per eventuali occasioni che dovessero presentarsi, ma sulla carta già siamo una bella compagine. I ragazzi hanno tanta voglia di fare. Obiettivo? E’ inutile fare proclami che potrebbero rivelarsi soltanto dannosi, ma possediamo tutte le carte in regola per giocarcela con chiunque. Si respira grande entusiasmo e la società ha voglia di crescere. I play-off, comunque, potrebbero essere alla nostra portata, ma ora è presto per parlarne poichè dovremo vedere la composizione del nostro girone. Quello del Cus rimane prevalentemente un progetto in ottica futura, il tutto all’insegna del fair play”. Il primo impegno stagionale in coppa Italia porrà il roster di mister Cianniello di fronte al Cicciano: “E’ un buon test- prosegue il trainer- soprattutto perchè affronteremo una squadra di pari valore, ma non del tutto indicativo poichè l’inizio di campionato è previsto più di un mese dopo. In questo lasso di tempo possono cambiare molte cose, anche in chiave mercato”. La guida tecnica degli universitari non è del tutto convinta della nuova regola che impone l’obbligo di almeno due under 21 in rosa per il prossimo campionato: “E’ sicuramente una bella iniziativa, ma presenta, a mio avviso, un limite. Dato che in serie C2 non esiste l’obbligo di presentare una squadra juniores, non è facile inserire in lista due giovani subito pronti per la disciplina del calcio a 5. La mancanza di obbligatorietà del settore giovanile in questa categoria rappresenta un deficit di fondo. In C1 è più che giusto poichè  nel massimo campionato regionale c’è l’obbligo di avere una squadra juniores che sforna giovani calcettisti già conoscitori di questo sport. La soluzione? Sarebbe giusto fare come nei campionati nazionali, ovvero imporre l’obbligatorietà in tutte le categorie regionali, C1 o C2 che sia, del settore giovanile, in modo che ogni club presenti sia la squadra under 21 che la selezione juniores. Inoltre non bisogna limitare la sanzione ad una semplice multa, ma estenderla ad una penalizzazione in classifica nel rispettivo campionato di appartenenza. Mi auguro che ciò accada- conclude il tecnico- perchè in questo modo ne benficerebbe l’intero movimento”.