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Matricole all’Isef nel ’95 ed amici da allora, sfidanti venerdì a Tramonti. Miele: “Persi di vista e poi ritrovati, aspetto ancora un invito in barca”. Del Gaizo: “Tifato per lui ovunque, è stata una grande partita”

Una di quelle storie di vita, che si intreccia a doppio filo con il futsal. In fondo è una di quelle vicende che si lega alla quotidianità, di chi in questo mondo non vive unicamente di calcio a 5: una meravigliosa ed emozionante disciplina che, per la maggior parte, resta passione ed è affiancata dal lavoro e dal dover anche aver cura della propria famiglia.

Luca Del Gaizo e Luciano Miele al palazzetto di Tramonti dopo Coast-Terzigno [1]

Luca Del Gaizo e Luciano Miele al palazzetto di Tramonti dopo Coast-Terzigno

Anno 1995. Istituto Superiore Educazione Fisica (Isef) a Napoli, tra le matricole ci sono due che resteranno amici fino ad ora nonostante le circostanze spesso casuali dell’esistenza. Quattro anni più tardi il diploma post-secondario, poi l’incontro dopo tanto sui campi: Luciano Miele allenava la Juniores dell’Isef di Poggiomarino, Del Gaizo quella del Praiano. Venerdì scorso quel Coast-Terzigno ha rappresentato un flashback per entrambi, uno stupendo specchio di amicizia, lealtà e bellezza dello sport.

“Eravamo in squadre di lavoro diverse – racconta il coach dei rossoneri, – ma ci incontravamo agli esami e biologia al primo anno era quello che terrorizzava tutti. Capitava soprattutto nelle pause pranzo, aspettando i corsi pratici del pomeriggio. Nelle giornate assolate bastava sdraiarsi sull’erba e tutto era fantastico. Ci siamo persi di vista per qualche anno e poi ritrovati e al giorno d’oggi ci sentiamo spesso. Parla di un invito in barca da un po’, per adesso guardo solo le foto che pubblica sui social della veduta di casa sua”.

“Ci siamo rivisti quando lui allenava l’Isef U18 ed io quella del Praiano – le parole dell’allenatore biancoazzurro, – e così più avanti abbiamo avuto modo di chiacchierare costantemente. Ha avuto una carriera differente, l’ho seguito ed ho tifato per lui al Cmb. Per me è stato complicato allontanarmi dalla Costiera, ho una palestra e qui ho moglie e figli. Il fato ha voluto che la prima di questo campionato fosse tra noi, una sfida vera. Ho realizzato i miei sogni, non nascondo però che sarebbe allettante allenare in B”.