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Una realtà seria e consolidata che da molte stagioni calca i palcoscenici regionali con grande professionalità e voglia di migliorare. Nonostante un budget non elevatissimo, questa società, anno dopo anno, permette al proprio pubblico di ammirare un futsal armonico ed allo stesso tempo cinico: il Borgo Five è l’orgoglio sportivo di Casapozzano, frazione appartenente al comune casertano di Orta di Atella.
Una delle principali figure del mondo arancionero è Michele Lamberti che, insieme al mister storico Antonio Margarita, cerca in ogni partita di tirare fuori il meglio dai propri calcettisti, aiutandoli a crescere sia sportivamente che umanamente.
Sappiamo che patron Lampitelli sta attraversando un periodo difficile: quali sono le sue attuali condizioni di salute? “Fortunatamente stanno migliorando, il peggio sembra essere passato. Dopo l’operazione a cui è stato sottoposto, ora si muove con la sedia a rotelle, ma a Roma sta affrontando una riabilitazione che cercherà di incrementare le sue capacità motorie. Venerdì scorso è tornato a casa e sabato era presente al palazzetto: la squadra gli ha dedicato la vittoria. I suoi occhi brillavano per la gioia”.
Dopo il largo trionfo sul malcapitato Futsal Friends, qual è il vostro obiettivo da qui al termine della stagione?
“Proveremo a concludere il campionato nel migliore dei modi, sperando di riuscire a conservare il quinto posto, ultimo utile per accede ai play-off. Vogliamo regalare questa gioia ai nostri supporters”.
Che insidie nasconde la prossima sfida con il Forio?
“Innanzitutto giocare dopo aver raggiunto il territorio isolano in traghetto non è mai semplice, in quanto diversi calcettisti potrebbero risentire del mal di mare con conseguenti problemi gastrointestinali. Inoltre, il team foriano, nella propria tana, è un osso molto duro. E’ reduce dalla schiacciante vittoria in casa del Soccer Show: non sarà una passeggiata”.
Per una piccola società come voi, cosa significa rappresentare Casapozzano nel calcio a 5 per undici stagioni consecutive? “E’ motivo di orgoglio. La passione che ci lega a questo sport ci ripaga degli immensi sacrifici che annualmente andiamo ad affrontare. Cercheremo di portare avanti questo progetto senza mai fare il passo più lungo della gamba: lavoreremo sempre con equilibrio per garantire una compagine al nostro territorio”.
Il suo saluto ai tifosi?
“Il loro senso di appartenenza ha dell’incredibile. Ci seguono in maniera massiccia sia in casa che in trasferta, sostenendoci incessantemente ma con grandissima sportività e correttezza. Hanno dedicato diversi cori e striscioni al nostro presidente: sono la nostra marcia in più. Grazie di tutto ragazzi!”.