[1]Francesco Gallese, capitano del Real San Giuseppe
Continuano i festeggiamenti in casa Real San Giuseppe. Dopo otto giorni dalla promozione in serie C2, è Francesco Gallese, capitano del team vesuviano, a raccontare ai microfoni di punto5.it le sue emozioni per il doppio traguardo raggiunto dalla sua squadra: “Definirmi felice è dir poco. Il Real San Giuseppe non può definirsi squadra ma un gruppo di amici. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente il presidente Massa per la possibilità concessaci, per aver formato questo club. Siamo tutti cresciuti insieme, facendo tutta la trafila della Sangiuseppese dove giocava anche il nostro patron. Infatti, allora, il numero uno di quella squadra era proprio il padre di Massa, quindi possiamo dire che il cerchio si è chiuso”. Il Real San Giuseppe è entrato di diritto nella storia: “Siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto in questa stagione – continua Gallese -. Però vorrei sottolineare il comportamento non proprio lineare del Comitato Regionale per i fatti di Fressuriello nella gara di andata. Ma, ormai, è acqua passata. Il nostro segreto? Come detto prima, il gruppo. Siamo una squadra un po’ particolare, dovevamo trovare la giusta mentalità che – successivamente – ci hanno trasmesso il tecnico Carbone e Dario Boccia. Sono orgoglioso di aver azzeccato la mia scommessa sul mister, avevo detto che era un vincente”. Gallese aggiunge: “Vorrei menzionare tutti i nomi della nostra rosa: da Sabbatino a Formisano, finendo per Cercignano e Marigliano. Sono stati tutti importanti: Del Giudice, Gallese A., Visone, Esposito, Zuottolo e De Vivo oltre al nostro magazziniere Armando Bianco ed il direttore Pirrone”.
Obiettivi futuri. L’anno prossimo il Real San Giuseppe affronterà la serie C2: “Mi aspetto tanto dal prossimo campionato – sottolinea il capitano -, possiamo divertirci se manteniamo lo stesso spirito. Abbiamo la fortuna di avere un presidente unico che interagisce con noi, chiedendoci consigli senza presunzione. Massa sa che deve crescere insieme a noi, sta dando tanto alla nostra squadra ed al paese. Siamo nati per stare in quelle posizioni, faremo qualche innesto sicuramente”. Su quale possa essere il ricordo più bello, Gallese non ha dubbi: “Sarebbe scontato dire la doppia promozione. Il ricordo più bello – conclude – è un mio gran gol contro il Cisterna, che non è nelle mie corde. Dopo ci siamo guardati negli occhi, e non abbiamo perso più una partita”.