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Che Partenope! Augusto Di Iorio esalta la qualità del gruppo: “Non rinunciamo mai a giocare, chiunque sia l’avversario. Ieri abbiamo disputato un match incredibile, bravi tutti. Ma occhio al ritorno: sarà tutta un’altra storia”

Augusto Di Iorio, tecnico della Partenope. [1]

Augusto Di Iorio, tecnico della Partenope. Fonte foto: Photo Futsal Live

The day after. La Partenope supera 4 a 2 il Sala Marcianise nell’andata delle semifinali play-off di serie B e già dopodomani è in programma il ritorno al “PalaNoia”. Augusto Di Iorio, tecnico del team flegreo, commenta così il secondo successo, in tre partite, ai danni dei casertani: “Sicuramente è una grande soddisfazione battere il Sala Marcianise due volte durante la stagione, ma ancora non abbiamo fatto niente, e giusto tenere i piedi saldi per terra. I casertani sono una squadra fortissima, quadrata, esperta, con Schurtz di un altro pianeta, tra le più forti d’Italia. Ho cercato di tenere i ragazzi tranquilli, di non perdere mai di vista il divertimento e di provare a fare tutto ciò che sanno senza che l’ansia la facesse da padrona ed è uscita fuori una grande gara imponendo una sconfitta che mancava al team di Da Silva da quattro mesi. Fa piacere batterli una volta, figurarsi due”.

Gruppo straordinario. Eppure c’erano tante defezioni nella rosa della Partenope: oltre a Costigliola e Frosolone, erano out anche Di Iorio e Imparato (che cerca il recupero in extremis per il return match di sabato): “Purtroppo non ho potuto contare su questi calcettisti – dice Di Iorio -, cercheremo di recuperare Imparato che sta seguendo un programma di riabilitazione. E’ in dubbio anche Starace che ieri ha subito una forte contusione. Frosolone a causa di un infortunio ha giocato pochissimo con noi, ma in quel poco aveva da subito dato una marcia in più, Imparato ha fatto un campionato sontuoso, non averlo in una partita del genere è stata una grossa perdita , ma i suoi compagni hanno cercato di fare ancora qualcosa in piu. Non dimentichiamoci che ci mancavano anche Costigliola e mio fratello Gianpiero e, inoltre,  Iazzetta era lontano dai campi di gioco da oltre un mese, è solo il suo spirito e la sua volontà gli hanno permesso di giocare così dopo una lesione al collaterale”. Di Iorio sottolinea la grande prova dell’estremo difensore Massa: “E’ stato favoloso. Ha ripagato la fiducia che gli ho concesso, è stato freddo e concentrato in tante situazioni. Costigliola ha fatto un grande campionato, poi il grave infortunio l’ha messo kappaò, ma non dimentichiamoci che se siamo a giocarci questi playoff lo dobbiamo anche a Falcone che nelle ultime tre della regular season ha dato un enorme contributo ,e ieri in panchina era il primo ad esultare per le parate del collega”. 

Ritorno difficile. Due reti da difendere contro un Sala Marcianise che se la giocherà fino all’ultimo secondo. Di Iorio conosce bene le insidie del Pala Noia: “Sarà davvero difficile, perché loro ce la metteranno tutta per passare il turno. Ce la giocheremo alla stessa maniera, l’andata è già passata: il risultato non cambia il nostro modo di giocare, la stima ed il rispetto per il Sala Marcianise restano immutati”. Sul rigore di Starace, Di Iorio è rimasto immobile: “Ero convinto che segnasse ma, allo stesso tempo, se avesse sbagliato mi sarebbe cambiato poco,ero troppo contento di come stessimo giocando sarà stata questa la spiegazione al mio immobilismo”. 

Stagione (praticamente) perfetta. A prescindere dal risultato finale, la Partenope – contro ogni tipo di pronostici – ha disputato un’incredibile stagione. In più ci metti il successo nella gara d’andata contro il Sala Marcianise: “Ad inizio anno cerchiamo di compensare ad alcune lacune dell’organico con tanto lavoro, studiamo molto le squadre avversarie, ma restando fedeli alla nostra identità ,amo un gioco di attacco e con una forte pressione sulla palla, il nostro atteggiamento può subire degli accorgimenti su delle piccole cose ,ma a prescindere da chi abbiamo di fronte proviamo sempre a fare la gara. Eravamo tutti consapevoli di avere preso un grosso rischio, i risultati hanno superato però ogni più rosea aspettativa ,sabato potremmo anche uscire, resta che dal 2 settembre abbiamo lavorato tutti alla grande. Un voto? Sarà altissimo che terrò per me fino a quando non finisce la stagione, tra la vittoria di Marcianise e quella di ieri si è vista una crescita esponenziale di tutti, un esempio su tutti Starace che è stato quello che ho più ripreso in questa stagione ma che ieri ha fatto dei movimenti che neanche lui stesso credeva che fosse riuscito a fare, sono calcettisti straordinari, ma lo sono ancora più come persone: sono fortunatissimo a lavorare con un gruppo così”. 

Pressing&Possesso palla. Il leitmotiv della Partenope è chiaro: pressing asfissiante ed una fitta rete di passaggi. Di Iorio spiega il suo modo di giocare le gare: “Da calcettista non avevo piedi eccelsi e giocavo da ‘libero’ quasi e per la legge del contrappasso, le mie idee da allenatore sono profondamente diverse: esigo che la mia squadra provi sempre a giocare palla senza buttarla mai e che soprattutto tenga gli avversari lontani dalla nostra porta ,il possesso è il diktat delle nostre sedute le iniziamo con il pallone tra i piedi e le finiamo alla stessa maniera”.