[1]Conclusa l’ultima fantastica stagione, il Real Pozzuoli è già al lavoro per la prossima. Se sul mercato la società puteolana sta lavorando sottotraccia per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione del confermatissimo tecnico D’Alicandro, la dirigenza dei leoni ha già messo a segno un grandissimo colpo per quanto riguarda lo staff tecnico: entra a far parte della famiglia Real Pozzuoli, infatti, il preparatore dei portieri Sandro Maida, che già aveva collaborato con i gialloblù negli ultimi mesi di questa stagione, fornendo un bagaglio di esperienza enorme a tutto il gruppo.
Fortemente voluto da mister D’Alicandro, è bastata una breve chiacchierata con la dirigenza per capire che Maida era la persona giusta per aumentare ancora di più il tasso tecnico e di esperienza dello staff tecnico del Real Pozzuoli. Preparatore fino alla A2 con l’Olimpic Ischia, in B con quella che poi diventerà Partenope, poi in C2 alla Trilem, Sandro Maida è un po’ riconosciuto da tutti come un innovatore nel mondo del futsal per i portieri.
Le parole di Maida – Il preparatore dei portieri Sandro Maida ha parlato con noi ed è parso entusiasta di questa nuova sfida da affrontare: “Sono felice di far parte della famiglia Real Pozzuoli – ha detto il preparatore –. Ritrovo Gigi D’Alicandro, con cui ho lavorato già qualche anno fa, che è stato decisivo per la mia scelta. In questi anni ho girato parecchie società e purtroppo, per motivi di lavoro, non ho potuto seguire a pieno questa mia passione. Ma se sono qui lo devo anche al Presidente Gennaro Pastore, che mi ha ricordato un modo di fare calcio a 5 molto simile a quello con cui sono nato calcettisticamente ad Ischia, dove devo tanto al presidente Tonino Eroico. Un calcio a 5 fatto di amicizia e passione, non di soldi ed ossessione del risultato”.
Molto felice del nuovo incarico, Sandro ci ha raccontato il lavoro che già sta svolgendo con la società puteolana: “Posso già ringraziare la società – ha spiegato – perché mi ha messo a disposizione quattro portieri con cui iniziare a lavorare. Tra la Serie D e la C2 non c’è una categoria di differenza, ma un paio perché ci sono tanti talenti che per una ragione o per un’altra scendono da categorie superiori per trovare spazio. Oltre a Daniele e Lobasso, con cui ho lavorato qualche mese e che sono migliorati già tantissimo, ed oltre a Ciotola, un under che è cresciuto a vista d’occhio, mi è stato messo a disposizione un ragazzo proveniente dal calcio a 11 veramente molto forte. La mia sfida di quest’anno sarà calarlo nella dimensione del calcio a 5, senza snaturare le sue caratteristiche”.
GIORGIO BUONGIORNO – UFFICIO STAMPA REAL POZZUOLI