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Verso Vit Five-Club Paradiso, De Angelis: “Credo nell’impresa!”

Foto de 'Il Granata' [1]

Foto de ‘Il Granata’

di Salvatore D’Anza – www.ilgranata.it

L’estremo difensore rossoblù carica l’ambiente chiedendo a tutti la partita perfetta…


“Eh già, 812 giorni fa sembrava la fine del mondo, ma siamo ancora qua; ci vuole abilità e resistenza per arrivare fin qua. 

Eh già, Nel freddo di una retrocessione il cuore batte più forte, ma si sa a notte adda passà. 
Eh già, ora, a giugno, eccoci ancora qua: qualcuno la chiamerà fortuna, io la definisco programmazione e sana follia; perché l’ho sempre detto, ce la saremmo giocata fino all’ultimo secondo. 
Eh già, sembrava un sogno eppur siamo qui, qui dinanzi alla nostra più importante sfida professionale: qualcuno pensa che ci tremano le gambe forse è vero ma son certo che è infinitesima rispetto alla fame che ha dentro ognuno di voi, quella fame data da quella mesta e beffarda retrocessione affrontata con dignità; quella stessa dignità che ognuno di voi deve mettere oggi in campo perché siamo difronte al passo decisivo, per non essere solo di passaggio. 
Eh già, sarà difficile ma lo sarà anche per loro, eh già. Ricordiamoci da dove siam partiti, ma ora alziamo lo sguardo e fissiamo l’obiettivo: abbiamo l’opportunità di dimenticare inferno e purgatorio in solo colpo; eh già. 
Beh, cos’altro aspettiamo: PROVIAMOC1… eh già… io C1 CREDO… eh già!”

Forse indosserà un basco e col suo consueto ghigno determinato mister Cianniello, negli spogliatoi del Ginnasium, parafraserà il celebre Vasco per ricordare ai suoi il percorso fatto negli ultimi due anni; la crescita esponenziale avuta e quella ferita che ora ha l’opportunità di essere definitivamente rimarginata. Nella partita più difficile dell’anno, contro l’avversario più ostico degli ultimi due campionati, nel match in cui la posta in palio non sono solamente i tre punti: è quel qualcosa che dalle parti di via Santa Maria la Selva manca dal lontano 2008.
Quel qualcosa in qui mister e squadra hanno sempre creduto, sognando ad occhi aperti apparendo ai più come dei folli; ma poi vedi che il vincitore è semplicemente quel folle che non ha mai smesso di sognare.
Un sogno coltivato dentro tutti i tifosi del Club Paradiso, il cui emblema è Antonio De Angelis: da dodici anni con questi colori sul petto difendendo con orgoglio e senso di appartenenza quei pali che lo hanno accudito, allevato facendolo crescere come uomo e come calciatore. Ne son passate di stagione da quando poco più che diciottenne esordiva in juniores: ed ora ha dinanzi a se la sfida forse più emozionante ed importante della sua carriera, aiutare il suo Club Paradiso a realizzare il sogno.
Come sempre, in questi casi, l’attesa sembra essere interminabile ed a raccontarcela è lo stesso De Angelis.

“Siamo difronte alla partita più importante del nuovo Club Paradiso: una partita che chi come me è cresciuto indossando questi colori sogna da tempo. Io, mister Cianniello e Raffaele Frezza, in secondo momento, abbiamo già avuto il piacere di indossare questi colori in serie C1 e riportarceli sarebbe forse l’impresa più bella della mia carriera. Già impresa: noi, a differenza del Vit Five, non siamo stati costruiti per vincere, ma settimana dopo settimana abbiamo lavorato sodo e facendo leva sul gruppo siamo riusciti a spingerci fin qui. Ma ora che siamo qui è lecito provarci: siamo consapevoli di essere sfavoriti, questo deve essere uno sprone in più per spingere tutti a dar l’anima in campo lottando e correndo più che mai. È vero dovremmo fare a meno di un guerriero come Antonio Terracciano e di bomber Frezza, due assenze che complicheranno i nostri piani; ma non deve essere un alibi: siamo un gruppo e son certo che chiunque verrà chiamato in causa giocherà la miglior partita dell’anno.
Lo ripeto uscire indenni da Scafati sarebbe la più grandiosa impresa della mia carriera, ma per riuscirci abbiamo bisogno del sostegno di tutta la città e mi rivolgo soprattutto all’Acerra calcistica: tutti siamo sempre stati uniti e ci siamo schierati sempre l’uno a difesa dell’altro e ora è il momento di rifarlo. Spero che i miei amici acerrani si facciano sentire al Ginnasium: voglio un esodo acerrano, solo così l’impresa sarà lievemente meno ardua.” 

L’estremo difensore rossoblù analizza nel dettaglio il match di Scafati: “Il Vit Five ha un organico in grado di raggiungere la zona medio alta della classifica anche in serie C1: noi dovremo rispettarli ma senza timori affrontandoli a viso aperto e disputando la nostra partita. Lo ripeto servirà la partita perfetta da parte di ognuno di noi: se servirà faremo scoppiare il pallone nei contrasti riducendo maglietta e pantaloncini in brandelli. Questa promessa me la sento di farla: io e miei compagni daremo tutto in campo: per sessanta minuti avremo un solo obiettivo… e poi vada come vada, l’importante sarà non avere rimorsi!”

Il numero novanta del Club Paradiso in chiusura commenta la ritrovata condizione ottimale: “Prima dei playoff promisi a me e alla società che avrei riscattato un’annata non eccellente: il lavoro e qualche acciacco fisico di troppo hanno inciso fortemente sulle mie prestazioni. Sapevo di dovermi e di potermi riscattare: così con un gran cuore mi sono rimesso in gioco; finora il campo mi ha dato ragione speriamo che sabato possa migliorarmi rendendomi ancor più utile alla causa.
Il segreto del De Angelis ritrovato? Semplicemente la mia donna: mi da quella carica e quelle motivazioni che ti spingono a far meglio e a trovare energie che non credevi neppur di avere.
In chiusura lasciatemi dire che ogni mio successo non può che essere dedicato al mio amico Pasquale D’Antò: lui ha sempre creduto in me ed il suo sostegno da lassù è per me essenziale!”