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Le idee per migliorare il campionato di serie D

Un dibattito forte, affrontando tanti problemi che affliggono il calcio a 5 a livello regionale con l’idea di tracciare una strada per migliorare la qualit? di una categoria importante come la serie D, forse messa troppe volte in disparte una volta dato il fischio d’inizio ai campionati. Palcoscenico del forum la sala teatro del Centro Ester di Barra. A rispondere alle domande poste dai dirigenti dei club, il delegato regionale del calcio a 5 campano, Antonio Astarita e il segretario del Comitato regionale campano, Vincenzo Pastore.
QUESTIONE ARBITRI – Sul banco degli imputati la classe arbitrale, ma si ? discusso anche sui rapporti tra i club, sulle misure antiviolenza. Molto sentito, ovviamente, il tema riguardante i direttori di gara, sui quali si sono riscontrati pareri molteplici e anche difformi tra loro. A seguire il botta e risposta con la federazione.
Ciro Lotti (San Giorgio Bulls), Pasquale Russo (Samba do Sol), Ciro e Nicola Terracciano (Tts Partenope) hanno  sottolineato il fatto che gli arbitri sono mal preparati ed inesperti, spesso  mandati allo sbaraglio.
?Sappiamo dell?esistenza di varie problematiche, da tre anni si sono istituiti corsi di formazione arbitrale –  ha detto Pastore -. Agli albori del calcio a 5 c?era poca organizzazione e troppa dipendenza dal calcio. Ora questa disciplina si ? totalmente emancipata e differenziata dal fratello maggiore. In proposito abbiamo formulato una nuova proposta, avallata dall?ex fischietto Tullio Lanese, nella quale si vuole sperimentare la figura del calciatore arbitro. Questo per evitare i problemi dovuti a scarsa conoscenza del regolamento ed esperienza sul campo?. 
Sullo stesso argomento si sono espressi anche altri dirigenti e allenatori interpellati.
Vincenzo Di Somma (Redas Napoli): ?Notiamo che spesso gli arbitri sono poco propensi al dialogo, ma tolleriamo i loro errori?.
Francesco Grillo (Centro Aktis): ?Non c?? grossa qualit?. Noi siamo favorevoli al doppio arbitro, cos? come a partire dalla serie C1?.
Crescenzo Falcone (Mecobil): ?Spiace, ma molti di loro non conoscono affatto il regolamento. Non c?? uniformit?, ed ogni settimana inventano una nuova regola. Siamo favorevoli a nuovi corsi secondo la proposta di Pastore?.
Ma molte societ? sono soddisfatte dell?operato delle giacchette nere.
Sebastiano Liguori (Fut. Gragnano): ?Il livello ? cresciuto rispetto agli anni scorsi. Alcuni meritano la serie superiore?.
Ciro Mattiello (Marigliano): ?Non abbiamo avuto mai alcun problema serio?.
L?OBIETTIVO – E? necessario far maturare questi ragazzi per i quali secondo suggerimento dovrebbe essere maggiormente presente la figura di un supervisore per indicarne i progressi o formulare la bocciatura.   Dal dialogo ? emerso anche il fatto che non si pu? mandare un arbitro under 18 in queste categorie, ma fargli fare di pi? le ossa nelle partite giovanili,  e che il Comitato regionale campano, pur dovendo fare una selezione delle giacchette nere, e il segretario Pastore ha assicurato che ci? avviene ogni anno, dovrebbe anche pensare di adeguare un numero limite d’iscrizioni in base al tipo di offerta che la Federazione pu? dare in servizi ed in questo caso, dunque, le troppe partite in programma non viaggiano pari passo con la possibilit? di essere seguiti da chi realmente ha fatto un percorso da arbitro. Cos? ogni stagione si corre il rischio di giocare con i numeri e se da un lato arrivano altre 30 iscritte, dall’altro se ne perdono altre 30 di societ?. E non si va da nessuna parte.
ISCRIZIONE DEI CLUB – Altro tema scottante, appunto, il fatto che si ripresentino ai nastri di partenza club “macchiati” nelle stagione precedenti da episodi condannati dalla giustizia sportiva, sfruttando il criterio di un’altra denominazione, trascurando dunque la base della qualit?.
L?OBIETTIVO – ?Bisogna curare anche la quantit? – afferma Pastore –  e comunque tante squadre sono state escluse per demeriti sportivi o episodi di scarsa correttezza. Monitoriamo i ?delinquentucci? e sono sicuro che se si potessero d?incanto eliminare le ?tossine? di questo sport l?affluenza delle societ? aumenterebbe?. E anche qui raccogliamo due pareri completamente difformi.
Tommaso De Cicco (Cas. di Cisterna): ?Credo che i 1500 euro di iscrizione siano spesi male. Non siamo ascoltati e tutelati!?.
Giovanni Martino (Fusaro Team): ?Nessun problema, ci sentiamo curati dal Comitato e da Astarita?.
VIOLENZA SUI CAMPI – All?ordine del giorno anche il problema violenza sui campi, frutto molto spesso dei cattivi rapporti che intercorrono tra le varie realt? regionali.
Su questo arriva il mea culpa dei club: ?Dobbiamo fare tutti autocritica –  affermano Salvatore Cordua (Tim Lamagna), Antonio Di Falco (Atletico Portici), Antonio e Giuseppe Boccia (Gruppo Isef) e gli altri dirgenti – . Spesso si sentono parlare presidenti a favore della lealt? sportiva, che puntualmente per? viene disonorata anche da chi predica bene. Infatti ci sono dei campi che, causa anche strutture inadeguate, sono insidiosi e i giocatori subiscono pressioni forti dall?esterno?. E su questo tema si esprime il presidente del Futsal San Giuseppe, Vincenzo Tortora che indica anche un altro problema. ?Vorrei pi? forze dell?ordine sui campi. A noi ? stata imposta la loro presenza nelle gare interne, ma su altri campi  non le ho viste?.
L?OBIETTIVO – ?Effettivamente ci auspichiamo un maggior senso di responsabilit? da parte di alcune societ? –  sottolinea Vincenzo Pastore -. Il fenomeno della violenza va arginato a partire dai principali attori di questa disciplina?.  Purtroppo, in merito alla vigilanza delle forze dell?ordine, non crediamo ci possa essere soluzione. In un’inchiesta fatta dal nostro giornale l’anno scorso gi? emerse l’impossibilit? che le forze dell’ordine possano pattugliare tutte le partite che si svolgono tra il sabato e la domenica. Ed ? per questa ragione che le societ? forse dovrebbe autoregolamentarsi secondo una nostro vecchio pallino, quello del servizio d’ordine interno. Non solo si garantisce sicurezza, ma si eviterebbero anche tante conseguenze pecuniarie per multe inutili. Il cerchio per? si chiude con la crescita dirigenziale di molte societ?, che dovrebbero subito abbassare i toni dello scontro verbale quando si accendono in una gara, ma per tornare al discorso di prima anche di tanti arbitri che inventano di sana pianta referti dove confondono una parolaccia con una rissa e ci? alimenta solo spirali di violenza.
PARTENZA DEI CAMPIONATI E MERCATO – Infine una considerazione interessante strettamente tecnica su quel che riguarda i tempi di apertura del mercato posta da Francesco Guarino (Futsal Villaricca): ?Non essendo mai rispettata la data di inizio dei campionati, che slittano puntualmente da ottobre a novembre, vorremmo che per le societ? di D il periodo per il mercato di riparazione si apra pi? tardi, magari verso gennaio o iniziare prima questo campionato?.
L?OBIETTIVO – ?L’osservazione ? pertinente – conclude Pastore. Bisogner? migliorare il meccanismo che regola le campagne acquisti. Troveremo due periodi pi? distanti tra loro?.
Un ringraziamento speciale al Centro Ester Barra che ha ospitato il forum, a Ciro Russo, Alessandro Taurino  per la disponibilit?. Spesso raccogliamo telefonicamente i malumori dei club e questi incontri, faccia a faccia, senza aver timore di dire ci? che si pensa sono utili alle societ? e dovrebbe essere sfruttati in tal senso. Ci riproponiamo di farne altri, magari all’inizio della prossima stagione, nella speranza di dare ai club la possibilit? di avere anche delle risposte e di tracciare un percorso insieme.
Al termine del dibattito, Vincenzo Pastore ha sottolineato l?utilit? di questo forum. ?Negli ultimi anni questa ? stata una delle riunioni pi? costruttive e dalla quale sono emersi punti di incontro e scontro utili solo alla crescita del movimento?.