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Glauber nuovo coordinatore tecnico del settore giovanile. “A Napoli cresceremo nuovi talenti”. Il presidente Perugino: “Gettiamo le basi per un grande futuro”

Eduardo Glauber, nuovo coordinatore tecnico del settore giovanile del Napoli [1]

Eduardo Glauber, nuovo coordinatore tecnico del settore giovanile del Napoli

Eduardo Glauber è il nuovo coordinatore tecnico del settore giovanile del Napoli Futsal. Brasiliano, nato il 18 agosto 1990, laureato in Scienze dello Sport all’Università di Sao Paulo, ha collaborato con tante realtà come l’Under 17 del Sao Caetano, mentre nell’esperienza a Barcellona ha rafforzato di molto la sua metodologia dell’organizzazione dei contenuti. Poi tre anni di lavoro al Corinthians e in Italia l’esperienza al Città di Asti.

“La società mi ha presentato un progetto ambizioso, vincente – dice – che combaciava perfettamente con le mie caratteristiche nella vita quotidiana e nel calcio a 5 e di conseguenza ho accettato senza esitazione. Personalmente ho un ruolo di rilievo con un’enorme responsabilità, quella cioè di far crescere i talenti e promuoverli ad alti livelli. Certamente mi fa solo piacere, sono convinto che ci divertiremo e faremo del nostro meglio”. Fulminea l’intesa con il responsabile del settore giovanile Occhino. “Ci siamo confrontati ed accordati su autonomia e condizioni di sviluppo che devo offrire ai giocatori. E’ questo che facciamo. Non siamo noi in prima linea a permetterne la crescita, poniamo gli strumenti e sta ai calcettisti stessi entrarne in possesso per migliorarsi”.

Felice della scelta anche il presidente Serafino Perugino: “Per costruire una grande società vogliamo costruire una ‘cantera’ di primissimo livello. Guardiamo a tutto nell’organizzazione, nello staff e cerchiamo di scegliere chi possa arricchirci con la sua professionalità. Dobbiamo essere pronti tra qualche anno, quando serviranno ancor di più giocatori italiani e se possiamo farli diventare calcettisti attraverso il nostro settore giovanile vuole dire che abbiamo davvero gettato le basi per un futuro duraturo e sostenibile”.

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