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Nonostante sia al primo anno di attività, è una società organizzata e professionale che ha deciso di iniziare una nuova avventura puntando ad un progetto lungimirante, in grado di garantire al popolo acerrano una formazione che possa tenere alto l’onore cittadino negli anni a venire: l’Atletico Cantera ha tutto per crescere in maniera esponenziale.
Cardine principale del sodalizio rossoverde è patron Mariano Toscano, classe ’83, che ha deciso di fondare questo club per la passione e l’amore che lo lega a questa disciplina tanto affascinante quanto emozionante.
Presidente, dopo l’entusiasmante vittoria sulla Nerostellati Frattese, qual è il vostro obiettivo da qui al termine della stagione?
“Il trionfo contro gli uomini di mister Saviano mi ha donato tanta felicità, ma ora pensiamo a concludere il campionato nel migliore dei modi. Voglio che i miei calcettisti lottino su ogni pallone giocabile e che escano dal terreno di gioco con la casacca sudata: se ci impegniamo al massimo, possiamo toglierci qualche altra piccola soddisfazione”.
Che insidie nasconde il prossimo match in casa del Capri?
“Giocare contro un’isolana non è mai semplice. La trasferta in traghetto rischia di farci arrivare sul campo con un deficit del 30-40% rispetto al nostro potenziale. Loro sono reduci dalla pesantissima disfatta nella tana dei nostri concittadini della Virtus, ma siamo certi che contro di noi non vorranno fare una brutta figura. Andremo lì per giocare una grande partita”.
Le maggiori difficoltà incontrate al primo anno di Serie D?
“Innanzitutto la gestione del gruppo. Non è facile creare una buona simbiosi tra staff societario, tecnico e squadra. Inoltre, i nostri futsaleri sono quasi tutti alla loro prima esperienza in un torneo federale. Infine, anche l’aspetto economico: in un campionato dilettantistico è difficile far quadrare i conti, in quanto l’apporto degli sponsor non è elevatissimo”.
La compagine che l’ha impressionata maggiormente?
“Il Lausdomini, specialmente in casa, è fortissimo. I supporters mariglianesi lottano insieme ai propri beniamini, l’atmosfera è spettacolare. Anche a Frattamaggiore la tifoseria è molto calda. L’Atletico Chiaiano, invece, può contare su una grande organizzazione di gioco e su un portiere di categoria superiore”.
Il suo saluto ai tifosi?
“Nel giro di poco tempo si è creato un folto gruppo di sostenitori che ci segue in casa e fuori, questo è motivo di grande orgoglio per il sottoscritto. Abbraccio tutti i nostri fans, specialmente Di Leo, De Sena, Vecchiano e Romano, colonne portanti della torcida rossoverde”.