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Il Montella non ci sta: “Adesso basta!”. Il comunicato della società irpina

10527317_963760756976815_2160084303663893726_n [1]Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Montella dopo la decisione del giudice sportivo di infliggere la sconfitta a tavolino, più un punto di penalità, al club irpino in riferimento al match non disputato del 3 gennaio contro il San Gregorio.

ADESSO BASTA !!!!!!!!!!!!!!

 

 

IL COMUNICATO

 

Il G.S.T., sciogliendo la riserva di cui al C.U. 67 del 9.1.2015, pag. 12 55 visto il reclamo, visti gli atti ufficiali, rileva preliminarmente che manca il preannuncio della societàMontella nei termini previsti per la regolare presentazione del reclamo, elemento prescritto quale essenziale, dall’art. 46 C.G.S.; considerato che tale omissione, ai sensi de l combinato disposto dagli articoli 33 comma 5 e 46 comma 1 C.G.S., preclude l’esame del gravame nel merito. Per tali motivi;

 

DELIBERA

di dichiarare inammissibile il reclamo, di infliggere alla societàMontella la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-6, la penalizzazione di un punto in classifica e l’ammenda di €150,00 relativa alla prima rinuncia; dispone addebitarsi la relativa tassa sul conto della SocietàMontella.

 

PREMESSA

 

L’Italiano, una lingua complicata, talvolta ambigua. In questo caso peròsi tratta di “malafede”come dichiara il dirigente dell’A.S.D Montella calcio a 5, Volpe. Sono anni, ormai, che sopportiamo ingiustizie e decisioni a nostro sfavore. La colpa èquella di essere una societàpulita, onesta e che ha costruito, anno dopo anno, mattone dopo mattone, una bella “favola”. Il lupo cattivo però, udite udite, èl’organismo che dovrebbe tutelare e vigilare sul corretto svolgimento dei campionati, la FIGC.

 

I FATTI

 

Quel fatidico 03/01/2015 presso l’impianto sportivo di Montella avrebbe dovuto svolgersi l’incontro di campionato di serie c2 (girone C) tra Montella e san Gregorio (Incontro al vertice) se non fosse stato per la delibera comunale che attestava l’inagibilitàdell’impianto sportivo in questione, tanto èvero che, neanche la partita di PRIMA CATEGORIA TRA Felice Scandone e Polisportiva Lioni da giocare nello stesso impianto sportivo polivalente, èstata disputata ed èstata recuperata entro i 10 giorni successivi come da regolamento. La delibera di inagibilità, veniva comunicata alla nostra società, nella prima mattinata di Sabato 03/01/2015 (giorno della partita) e tempestivamente da noi inoltrata a mezzo fax ( di cui si possiede ricevuta), alla federazione. La federazione, dal canto suo, ha deciso di non decidere, per cui all’orario stabilito, tutti gli atleti si presentano  ed effettuano il riconoscimento all’esterno della struttura perchéimpossibilitati ad accedervi all’interno alla presenza della polizia municipale e dei commissari di campo. Gli sviluppi fanno parte della cronaca.

 

LA CRONACA:

 

Nella giornata di Giovedì26/02/2015 si èconsumato, presso gli uffici della FIGC Campania, l’ennesimo TRAGI-COMICO ABUSO nei confronti dei piùdeboli. Il comunicato ufficiale, di cui sopra, spiega nella nostra cara e amata lingua italiana che, mancando il preannuncio di reclamo della societàMontella, nei termini previsti per la regolare presentazione, DELIBERA di infliggere alla societàMontella la punizione sportiva della perdita della gara…e ci fermiamo qui. Da ciò, ne scaturisce che, la societàMontella abbia presentato reclamo ( senza preannuncio) contro se stessa, quindi avrebbe dovuto perdere MA vincere al contempo, codesto reclamo.  Una decisione che lascia alquanto perplessi, ma soprattutto ci lascia perplessi l’idea che i giudici (arbitri del nostro destino sportivo) possano soltanto pensare la metàdi quello che hanno avuto il coraggio di scrivere nel Comunicato Ufficiale N°67.

1)L’ASD Montella calcio a 5 non ha mai presentato ricorso ( perchéavrebbe dovuto?);

2)L’ASD Montella calcio a 5 ha TEMPESTIVAMENTE inoltrato la delibera di inagibilitàdell’impianto ( come da prove);

3)L’ASD Montella  calcio a 5  non aveva, nelle vicinanze, la possibilitàdi reperire un altro impianto sportivo a norma ( anche se abbiamo avuto esperienza che la nostra amata federazione non vigila come dovrebbe sulla regolaritào meno di codesti impianti sportivi mettendo a repentaglio l’incolumitàdei nostri e di tutti gli atleti).

4)INAGIBILITA’significa l’impossibilitàa chiunque di accesso. Nessuno di conseguenza avrebbe potuto, e dovuto, entrare all’interno della struttura.

 

 

 

CONCLUSIONI

 

Con estremo rammarico, prendiamo atto della “decisione”del G.S.T , ma ne contestiamo praticamente tutto. Chiediamo che su questa vicenda sia fatta chiarezza, che i responsabili, una volta per tutte, vengano individuati e giudicati da persone che sappiano scrivere in Italiano. Il nostro campionato di vertice sta creando qualche problema all’interno della federazione, a testimonianza dei tantissimi torti arbitrali che stiamo SOPPORTANDO nelle ultime partite. Non ènella nostre indole lamentarci e criticare l’operato degli arbitri, per cui con la presente ne critichiamo i vertici. Il Responsabile Regionale Calcio a 5 A. Astarita ci deve delle spiegazioni esaustive, possibilmente scritte in italiano. Qualora non fosse in grado di farlo, ne chiediamo le immediate dimissioni per ovvi motivi di “ingiustizia”sportiva.

Chiediamo, inoltre, l’intervento del presidente Pastore che ha firmato il comunicato in oggetto.