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Tre casi in C1. Gara sospesa a Parete, il gol in extremis del Gladiator, le proteste dello Spartak San Nicola

lo stato del campo di Amalfi in Coast-Spartak [1]

lo stato del campo di Amalfi in Coast-Spartak

Tre casi in serie C1 con una gara sospesa a Parete, la protesta dello Spartak San Nicola per il campo impraticabile ad Amalfi e il gol all’ultimo secondo del Gladiator

arrivato secondo lo Junior Domitia dopo il fischio del direttore di gara.
PARETE-CASERTA. Gara sospesa per infiltrazioni d’acqua nel secondo tempo nella tensostruttura. Come spesso accade in queste circostanze ci si chiede quali sono le

indicazioni che poi fanno arrivare alla decisione di ripetere una partita o di una eventuale sconfitta a tavolino della società ospitante. Ricordiamo

che nel Regolamento Impianti Sportivi, il campo di giuoco al coperto, in ambiente chiuso, deve essere protetto da infiltrazioni di acque meteoriche. L’areazione deve essere tale da impedire la formazione di condensa al fine di consentire il regolare svolgimento delle gare. E ponendo ad esempio un episodio di qualche anno fa per una gara nazionale secondo cui era evidenaziato nella sentenza del Giudice Sportivo: la gara “è stata sospesa al minuto 17,43 del primo tempo per sopravvenuta impraticabilità del terreno di gioco dovuto alla forte condensa ed umidità accumulata nel terreno stesso che rendeva problematico l’equilibrio degli arbitri e degli atleti, con grave pregiudizio per la loro incolumità ed integrità fisica”. Ecco, in questo caso, essendo stata la condensa prima e l’acqua poi fattore scatenante per la sospensione si assegnò lo 0-6 a tavolino. Ma prendendo ad esempio un’altra sentenza che vi facciamo leggere, sembra configurarsi il caso di forza maggiore in quanto le infiltrazioni sono arrivare durante il corso della gara a causa della pioggia abbondante, per cui dovrebbe essere disposta la ripetizione della partita.

gara del 5/10/2013 SPORTING PERUGIA – ANGELANA C5
SCIOGLIENDO la riserva di cui al C.U. 35 del 10/10/2013;
LETTI i motivi di reclamo proposti sia dallo Sporting Perugia che dall’Angelana C5; Constatato che gli stessi
concernono la sospesione della gara decretata dall’arbitro in ragione della impraticabilità di campo
determinata da alcune infiltrazioni d’acqua che hanno interessato l’impianto sportivo;
Che a parere dell’Angelana C5 detta impraticabilità é addebitabile allo Sporting Perugia mentre, a parere di
quest’ultima società, dette infiltrazioni concretizzano un chiaro esempio di causa di forza maggiore;
Che, dall’esame della documentazione in atti, effettivamente, l’impraticabilità di campo determinatasi non
pare addebitabile alla società ospetante (si cfr., in particolare, la comunicazione della Darvin Soc. Cons.
a.r.l., ente gestore dell’impianto);
Che pertanto, il reclamo proposto dall’Angelana C5 deve essere rigettato;
D E L I B E R A
1) IL RIGETTO del reclamo proposto dall’Angelana C5;
2) L’INCAMERAMENTO della relativa tassa reclamo;
3) LA RIPETIZIONE della gara dando mandato al C.R. UMBRIA affiché ne fissi la data.

GLADIATOR-JUNIOR DOMITIA
Nenè ha realizzato il gol della vittoria allo scadere del tempo regolamentare. Per la società ospite, la sensazione dal campo è che sarebbe avvenuto dopo il triplice fischio di chiusura del direttore di gara. Dalle immagini che abbiamo pubblicato però il gol sembra essere regolare.
COAST-SPARTAK SAN NICOLA
la pioggia abbondante ha reso il campo quasi impraticabile, ma i due arbitri hanno ritenuto opportuno far giocare la partita dove ci sono state non poche difficoltà nel primo tempo per gli atleti. Nella ripresa le condizioni metereologiche sono migliorate e anche le pozzanghere sparite. Il presidente dello Spartak sani Nicola, Nicola D’Andrea, ha pronto un esposto e lo dirà qusta sera a Punto 5 la casa del futsal, ospite in trasmissione. Sentiremo anche la voce del Futsal Coast.