- Punto5.it - https://punto5.it/news -

Club Paradiso Acerra: accuse all’arbitro

unnamed-1 [1]La nostra testata giornalistica si dissocia dal contenuto di questa mail in merito a presunte parole diffamatorie non avendo prova documentata dei fatti raccontati e non essendoci pervenuta alcuna denuncia agli organi competenti in merito a presunte minacce o atti intimidatori. Non esercitando mai la censura, la pubblichiamo per dovere di cronaca, in quanto comunicato stampa, ma il denunciante, dunque l’intestatario della mail, se ne assume tutte le responsabilità legali in ragione alla descrizione dei fatti essendo questo soltanto il suo punto di vista. La società chiamata in causa, o chi si sentisse coinvolto, avrà la stessa possibilità di replicare, con la stessa risonanza, se lo ritenesse opportuno.

Stagione nuova, girone nuovo, rosa nuova, cammino in campionato capovolto ma soliti ERRORI ARBITRALI. La società è stufa di applicare il buon senso nei confronti di una classe arbitrale sempre più scarsa ed incompetente: non bastavano i nove punti negatici sul campo la passata stagione da due arbitri (che definirli con tale nome è un’offesa verso la categoria), provenienti dalla stessa sezione (e lo denunciammo già la passata stagione con appositi comunicati) che si divertirono a fare lo show ad Acerra confondendo il verde del terreno di gioco con il parquet dei palcoscenici prendendo decisioni esilaranti che ci costarono due verbali e cinque giornate di squalifica (per ragioni mistiche dovute verosimilmente ai colori della casacca che egli indossava) al nostro uomo simbolo nel suo momento migliore di forme, parliamo ovviamente di Ignazio D’Anna.
Quest’anno?! Pronti via ed ecco squalificato per un mese il nostro tecnico Cianniello senza che egli venisse espulso nel corso della gara. Motivo?! Beh, forse quello di indossare i nostri colori sociali o semplicemente quello di essere competente e di non riuscire ad interpretare alcune sue decisioni su tutte quelle di ammonire i calciatori che durante il time out mettevano piede in campo. Allora ci chiediamo quanti ammoniti in ogni gara dovrebbero esserci considerando che lo spazio che separa la linea laterale dalla rete nel migliore dei casi sui campi è mezzo metro?! Come dovrebbero posizionarsi i calciatori nei break ideati per mettere ai tecnici di dare indicazioni tattiche?!
E come se non bastasse, ecco che il comunicato di giovedì 23 ci regala una roboante sorpresa: €75,00 di verbale! Ecco la motivazione: Alcuni tifosi non identificati, sempre rimanendo sugli spalti hanno minacciato ed insultato l’arbitro dalla fine del primo tempo e per gran parte del secondo. Analizzando la motivazione sorgono diversi dubbi: se i tifosi non sono identificati come si è riuscito a stabilire che fossero della società ospite, soprattutto considerando che al palazzetto di Casagiove vi erano oltre 200 supporters di casa?! Beh la ragione è facilmente riconducibile al comportamento scorretto e poco sportivo della società della Marian che a fine gara, quando l’arbitro si accorgeva di avere una ruota FORATA E RIBADIAMO FORATA (come può capitare a tutti beccando un chiodo o un qualsiasi detrito sulla carreggiata) E NON SCURCIATA O TAGLIATA accusavano spudoratamente la nostra società.
È questo comportamento corretto e opportuno?! Non sta a noi dare risposta, ma agli addetti ai lavori di questo mondo che non merita di essere oltraggiato in tale maniera; perché ogni criterio di uniformità di giudizio è saltato, non è possibile ricevere 75,00 euro di verbale senza aver fatto nulla e vedere due società che subiscono una misera ammenda di 100,00 euro per invasione dei propri sostenitori, sul terreno di gioco, durante una rissa tra calcettissiti.
Dov’è la giustizia?! Chiediamo ai piani alti della federazioni di prendere provvedimenti e tutelare la nostra passione, il FUTSAL, così non si possiamo andare avanti: questo mondo non ci appartiene!

 

La società tutta!