Serafino e Massimo Perugino
Un progetto come quello del Fuorigrotta nasce dalla volontà di far crescere e valorizzare il Settore giovanile. In quest’ottica la società ha sempre cercato di costruire una staff dirigenziale e tecnico adeguato alla formazione dei giovani calcettisti, ma è indubbio che ci rapportiamo ad un mondo dilettantistico, dove le risorse vanno utilizzate in maniera omogenea, cercando di dare a qualsiasi categoria un supporto qualitativo da parte del club. Questa considerazione, presuppone da parte degli organi competenti una maggiore e più equilibrata disposizione delle gare che vede protagoniste le nostre formazioni. Ciò non vuol dire che vogliamo essere privilegiati, ma soltanto essere rispettati, così come crediamo debba essere per tutti coloro che hanno impegni plurimi, condensati in pochi giorni e in poche ore. Gli organi predisposti, e in questo caso il Comitato Regionale e Provinciale campano, dovrebbero dare la possibilità sempre di non mettere gare in contemporanea alla stessa società, onde evitare inutili dispersioni di forze, senza poter dare ai ragazzi il giusto sostegno, come meriterebbero. E’ una prassi alla quale non vogliamo sottostare e gridiamo forte tutto il nostro malcontento verso chi snobba totalmente queste problematiche. Così facendo, saremo costretti l’anno prossimo a trarre le dovute considerazioni, rinunciando al Settore giovanile, compromettendo così il sogno di tanti ragazzi che vogliono divertirsi. Domenica prossima faremo una protesta ufficiale, ci assenteremo nella gara di Giovanissimi Provinciali e non vuole essere assolutamente una mancanza di rispetto verso i nostri avversari. Ma costringere questi atleti, in una categoria che delimita nella parola stessa un confine di territorialità, ad andare a giocare a 100km di distanza, ci sembra una presa in giro.
Ufficio Stampa Futsal Fuorigrotta