“Io, Rubei, il futsal”. In tre parole c’è una carriera di 30 anni, sintetizzata in un libro che è stato ufficialmente presentato oggi a Roma presso la libreria Assaggi, alla presenza dei suoi familiari, del presidente Andrea Montemurro e di una nutrita nicchia di fedelissimi amanti del calcio a 5.
Il 2 giugno 2017, Andrea Rubei – tuttora top scorer con la maglia Azzurra con 97 reti – ha dato l’addio al calcio a 5 in una partita memorabile. Oggi, dopo che la sua maglia è entrata di diritto al Museo del Calcio di Coverciano, è arrivato un altro importante riconoscimento per un campione senza tempo. “Ho scritto e ovviamente riletto questo libro e mi sono appassionato da solo, spero sia lo stesso anche per i lettori. In queste poche pagine si parla di un sentimento forte, vero e viscerale, di scelte fatte e sogni inseguiti che ho potuto realizzare grazie al supporto della mia famiglia”, ha detto Rubei di fronte ai suoi cari, visibilmente commossi. “Questo sport mi ha fatto innamorare, l’ho scelto e l’ho praticato fino a 51 anni”.
Parole significative anche per il presidente Andrea Montemurro: “È uno dei grandi eroi dello sport, uno sportivo immortale che ti lascia a bocca aperta. Lui è magia che rende lo sport più vicino all’arte. E io sono orgoglioso di poter dire: sì, ho visto giocare Rubei”.
Una presentazione che non sarà né la prima né l’unica. È infatti volontà della Divisione di diffondere questo libro nei palazzetti di tutta Italia e nelle scuole.
Nella prefazione, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha scritto: “La storia sfuma nella leggenda”. Mai parole furono più azzeccate.
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