Napoli nel caos. Il brillante e inatteso pareggio con la Luparense ha soltanto mascherato una serie di problemi che si stanno trascinando da alcune settimane. Partiamo dal caso Campano. Il giocatore vuole andare via, sono giorni che ha manifestato al club il suo interesse ad essere ceduto al Vesevo, ma se sabato l’accordo era praticamente concluso, ora la trattativa sta diventando un tira e molla che probabilmente arriver? fino a luned?, quando si chiuder? questa fase del mercato. La societ? di San Sebastiano sta facendo il possibile per ingaggiare il calcettista pi? talentuoso della nostra regione ed i dirigenti stanno valutando tutte le ipotesi per non farsi sfuggire questo colpo. Se dovesse saltare l’intesa, sicuramente Campano rester? a malincuore in una squadra che potrebbe avere poche pretese in prospettiva futura.
Via anche Enrique, non al Reggio Emilia ma al 90 per cento in una societ? spagnola, ? di queste ore la clamorosa notizia dell’addio di Juninho (nella foto). Arrivato a campionato iniziato, aveva avuto sulla parola tutte le garanzie per disputare una stagione da protagonisti, ma non ? andata cos? come ci ha confessato al telefono. “Purtroppo ci siamo trovati in una situazione completamente diversa da come qualcuno ce l’aveva descritta. Sono un professionista e non accetto determinate condizioni – ha detto – . Prima di questa decisione voglio sottolineare il grande rispetto che ho per il mister Maurizio Deda e per Renato Belardo che hanno fatto il possibile per farmi stare a mio agio, per quell’altro no. L’anno scorso abbiamo vinto la Coppa Italia, promossi in serie A, adesso vedo che una bandiera come Campano vuole andare via, ed io, ripeto, non posso accettare di restare in una situazione dove io e la mia famiglia non ci sentiamo pi? tutelati. La societ? ha deciso di prendere un’altra strada, lo stesso far? io”.
E Juninho svela quale potrebbe essere la sua prossima destinazione. “Proprio oggi ho avuto un contatto dal Carlos Barbosa e gioved? torno in Brasile contento di questa scelta, ma dispiaciuto per quanto ? successo”. E quando gli chiediamo della reale situazione del Napoli e degli altri giocatori non pu? negare un malessere generale. “A Padova – conclude Juninho – siamo andati in due pullman guidati dall’operatore televisivo e da Campano, il primo, e da Christian Bertoni e il tecnico Maurizio Deda, il secondo. La mancanza di organizzazione ? evidente, non c’? entusiasmo, ma ognuno ? libero di scegliere se restare o meno”.
Questa l’intervista esclusiva a Juninho pronto a tornarsene in Brasile. C’? il triste sospetto che il presidente Marcello Gentile possa ripetere la scena di due anni fa, quando a met? campionato in serie A, cacci? via tutti finendo la stagione sportiva con i ragazzi. Stavolta sarebbe pi? difficile visto che il Napoli, da due anni, non disputa n? il campionato under 21 n? quello under 18.