C'era una volta, sei anni fa, un primo turno dei play off. Boemia-Gragnano. In quella squadra laziale, il tecnico era Fabrizio Marcucci. Vi era anche Simone Fratoni, senza dimenticare il dirigente Ludovisi e Fabrizio Reali. Quattro personaggi che ora sono a L'Acquedotto. "Non ho certo un buon ricordo di Gragnano vince che nonostante la rotonda vittoria dell'andata, perdemmo nel ritorno, con una condizione ambientale poco favorevole". Dopo sei anni Fabrizio Marcucci ritrova l'Aequa Gragnano, nel primo turno dei play off per la serie A2. Andata il 2 maggio, ritorno il 9.
Maturità. Il tecnico alessandrino sa bene che l'avversaria de L'Acquedotto è di quelle toste. E non solo perché è giunta seconda nel girone F cadetto. "Qualche anno fa ha vinto una Coppa Italia, quest'anno è uscita in semifinale, hanno tanti brasiliani. Incontriamo una realtà importante che negli ultimi anni ha iniziato un processo di maturità rilevante, con una programmazione costante". Il guanto di sfida è lanciato: "Ce la giocheremo, dovremo stare tranquilli, sarà una gran bella sfida".
Under 21. L'occasione per parlare dei play off per la A2 non rischia certo di chidere lumi su Angelo Schininà ed Emanuele Sebastiani. Che Minicucci ha convocato in Nazionale Under 21 per lo scorso raduno di Coverciano. "Spero che Angelo non abbia una crisi di rigetto – scherza Marcucci – quest'anno ha giocato e segnato in serie B, ma costantemente ha militato in Under 21 e Juniores. Ha talento, acume tattico ma soprattutto è sempre disponibile. E' un '91, deve crescere muscolarmente: è nella fase di sviluppo". Classe '90 è pure Sebastiani. "E' un altro prodotto del nostro vivaio – conclude Marcucci – un portiere su cui si può lavorare".
Pietro Santercole – www.calcioa5anteprima.com