L’Orange Passion conquista il suo primo punto stagionale dopo sette turni nel match casalingo con il Frosinone, ma un pizzico di rammarico per la mancata conquista del bottino pieno non può non esserci. Un pareggio concretizzato nel finale dopo un episodio che senz’altro non è piaciuto all’intera dirigenza, allenatore compreso, dei campani. E’ arrembante l’avvio di match dei campani: nei primi 5′ arrivano le reti di Guimaraes e Cuomo. Un 2 a 0 che dura per tutti i restanti 15′ di prima frazione. Ad inizio ripresa, però, i laziali accorciano le distanze con Egea (2-1). Un minuto più tardi gli ospiti subiscono l’espulsione di Mizzoni e sono costretti a sopperire alla momentanea inferiorità numerica. L’Orange non ne approfitta ed il parziale rimane immutato. L’episodio clou dell’incontro avviene a poco meno di 1′ dalla sirena. Gusmao resta a terra per i crampi, Parize si avvicina per soccorrerlo. Il gioco però nel frattempo non si è arrestato ed il Frosinone ne approfitta per impattare in seguito ad un calcio d’angolo con Bachega. E’ un episodio che manda su tutte le furie gli orange ed il suo tecnico. Le proteste, però, non cambiano il risultato e l’Orange Passione deve accontentarsi di un solo punto. Laconico a fine gare il patron Boccia: “C’è tanto rammarico perchè potevamo senz’altro ottenere i tre punti. Un’altra nota dolente è che nella prossima partita di Acireale mancheranno diversi elementi in seguito alle squalifiche rimediate oggi”.