Quarto risultato utile consecutivo per il Napoli, che dopo tre vittorie strappa un pareggio (4-4) nella difficile trasferta sul campo del Palestrina. Ma quanti rimpianti per la compagine azzurra, a lungo in vantaggio sui laziali e penalizzata oltre misura da alcune decisioni arbitrali quantomeno discutibili. Su tutti l’incredibile espulsione per doppia ammonizione comminata a capitan Campano, arrivata sul parziale di 3-1 in favore dei partenopei: parte proprio da lì la rimonta, fino a quel punto alquanto insperata, dei padroni di casa. E per fortuna che ad evitare la clamorosa beffa è arrivata la rete del definitivo 4-4 ad opera di Ricardo Atkinson, autentico protagonista di giornata con una straordinaria tripletta. Alla fine ne vien fuori un pareggio che certo allontana in maniera quasi definitiva gli azzurri dalla qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia ma che tuttavia, considerato il lusinghiero ruolino di marcia casalingo del Palestrina (fin qui imbattuto tra le mura amiche), conferma l’ottimo momento di forma del team guidato da Carmine Tarantino, sempre più proiettato verso la zona play off.
LA PARTITA – Reduce dal successo casalingo contro la Giovanile, il Palestrina si ripresenta ancora una volta davanti al pubblico amico con l’intento di proseguire la sua corsa nei quartieri alti della graduatoria e di avvicinarsi a grandi passi verso l’ambita qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. Dal canto suo il Napoli, rinvigorito dai nove punti conquistati nelle ultime tre gare, si presenta in terra laziale con l’obiettivo di allungare la sua striscia positiva e di giocarsi le residue possibilità di entrare nel lotto delle squadre destinate a giocarsi la vittoria della coccarda tricolore. La partenza dei partenopei è di quelle veementi, tanto che dopo poco più di 2’ è Atkinson a gelare il Palalaia con il gol del vantaggio azzurro. I locali provano a reagire e si fanno vedere con crescente insistenza dalle parti di Leandro Pereira, che tuttavia fa buona guardia e respinge ogni sorta di minaccia. L’estremo difensore brasiliano deve arrendersi però al 14’, quando è Simon a ritagliarsi lo spazio giusto per andare a segno e riportare in equilibrio l’incontro. Le due squadre continuano a fronteggiarsi a viso aperto nel tentativo di portare ciascuna dalla propria parte l’inerzia del match, ma la prima frazione di gioco si chiude sul punteggio di 1-1. In avvio di ripresa accade quanto già verificatosi ad inizio partita, con gli ospiti che colgono subito di sorpresa la compagine di mister Mannino e si riportano in vantaggio al 2’ ancora una volta grazie ad una pregevole intuizione di Atkinson. Il Napoli viaggia sulle ali dell’entusiasmo e poco oltre lo scoccare del 5’ allungano ulteriormente il passo grazie ad un gol del ritrovato Daniele Melise, al ritorno in squadra dopo aver smaltito i malanni muscolari che lo hanno condizionato nell’ultimo periodo. Gara che si mette dunque in discesa per i napoletani, che sembrano avere in mano le redini del match e controllano senza particolari patemi d’animo il timido tentativo di reazione del Palestrina. Sono proprio gli azzurri a creare le premesse per rimpinguare il proprio bottino, ma il poker non arriva. Al 10’ la ripartenza avviata da Campano sembra essere di quelle letali, anche perché ad accompagnarlo nel due contro uno verso l’area avversaria c’è Russo, pronto a farsi trovare pronto per battere a rete: il capitano viene sgambettato dal suo marcatore di turno, ma gli arbitri ravvisano a suo carico gli estremi della simulazione e gli comminano il secondo cartellino giallo di giornata tra l’incredulità di tutti. Napoli costretto a rinunciare al prezioso apporto del suo bomber ed a giocare in inferiorità numerica. I padroni di casa provano ad approfittarne ma non riescono a trovare sbocchi per andare al tiro davanti alla ben organizzata difesa azzurra, che tuttavia deve arrendersi ad una manciata di secondi dallo scadere dei 2’ per via del gol realizzato ancora dallo scatenato Simon. La sfida si accende, c’è spazio per l’ennesimo giallo: Atkinson si destreggia egregiamente in area di rigore avversaria ed in maniera evidentemente scorretta viene atterrato prima di andare alla conclusione, ma gli arbitri ravvisano anche in questo caso gli estremi della simulazione e lo puniscono con l’ammonizione. Gli ospiti vivono un momento di difficoltà e nel giro di pochi minuti si vedono prima raggiungere e poi addirittura sorpassare dagli avversari, che vanno a segno con Battistoni e Gioia. Incredibile ma vero, il Napoli è costretto a rincorrere dopo aver tenuto in pugno il match. Mister Tarantino opta subito per Leandro Pereira in costante appoggio alla manovra offensiva, ma a rincuorare gli azzurri arriva l’espulsione per doppia ammonizione di Simon. I partenopei sfruttano a loro volta al meglio la superiorità numerica e riacciuffano il pari ancora grazie allo scatenato Atkinson, che gela per la terza volta il Palalaia al 18’. La partita finisce così, con un 4-4 che pare non accontentare nessuno.
LE INTERVISTE – Al termine del match il tecnico Carmine Tarantino è soddisfatto della prestazione, un po’ meno per il risultato finale: “Torniamo a casa con un pareggio e con un po’ di rammarico, perché ad un certo punto la gara sembrava essersi messa sui giusti binari per noi: in vantaggio di due reti e con gli avversari incapaci di impensierirci. Sul 3-1 in nostro favore continuavamo a dare l’impressione di poter sferrare da un momento all’altro il colpo del k.o.. Invece è arrivata l’espulsione di Campano che ha completamente cambiato il volto della partita, a dir la verità credo che il fallo ci sia stato ai suoi danni ma gli arbitri non sono stati dello stesso avviso evidentemente. Ci siamo ritrovati in inferiorità numerica e senza il nostro capitano. Eravamo anche riusciti a difenderci bene, poi è arrivato il loro gol quasi allo scadere dei 2’. Il Palestrina ha ripreso coraggio e, complice il nostro momento di sbandamento anche dal punto di vista psicologico, si è ritrovato addirittura in vantaggio. A quel punto abbiamo avuto il merito di reagire con rabbia e con grande carattere, l’espulsione di Simon ci ha consentito di giocare in superiorità numerica e abbiamo approfittato dell’occasione per riacciuffare almeno il pareggio. A dire il vero sarebbe stata una vera e propria beffa tornare a casa a mani vuote”. Un pareggio che in pratica fa svanire quasi del tutto il sogno di poter acciuffare la qualificazione alla Final Eight: “ Proprio da qui nascono i nostri rimpianti, anche perché nell’ultima gara del girone di andata avremmo potuto sfruttare il turno casalingo in concomitanza con i diversi scontri diretti in programma sugli altri campi. Ma va bene così, ci teniamo la buona prestazione su un campo peraltro molto insidioso, sul quale nessuno finora ha vinto. La cosa importante è aver dato continuità ai nostri risultati e grande dimostrazione di compattezza di gruppo. Dobbiamo proseguire su questa strada, soprattutto in vista del girone di ritorno”.
FUTSAL PALESTRINA – NAPOLI: 4-4 (1-1 p.t.)
FUTSAL PALESTRINA: Martins, Gioia, Simon, Mammetti, Pasali, Battistoni, Celletti, Ottoni, Daga, Tomassi, Giovannetti, Da Silva All.: Mannino
NAPOLI: Simeone, Bertoni, De Oliveira, Campano, Rinaldi Toigo, Atkinson, Zamboni, Mormone, Melise, Russo, Garcia Pereira. All.: Tarantino
ARBITRI: Rocco De Francesco (Bari), Gaspare Maurici (Pra)
CRONO: Mario Filippini (Roma 1)
MARCATORI: 2’13’’ Atkinson (N), 14’40’’ Simon (P) del p.t.; 2’31’’ Atkinson (N), 5’39’’ Melise (N), 11’45’’ Simon (P), 12’50’’ Battistoni (P), 15’21’’ Gioia (P), 18’05’’ Atkinson (N) del s.t.
AMMONITI: Russo (N), Campano (N), Atkinson (N), Battistoni (P), Simon (P)
ESPULSI: al 10’06’’ s.t. Campano (N) per somma di ammonizioni; al 17’34’’ s.t. Simon (P) per somma di ammonizioni
UFFICIO STAMPA NAPOLI CALCIO A 5