Tra recuperi e scontri diretti può accadere ancora tutto e questa classifica è poco veritiera al momento. Cosa accadrà in questo finale di stagione in serie B? Chi ha fatto le scelte giuste e quelle sbagliate? Forse le chiavi del campionato, in questo momento, calendario alla mano, potrebbe averle la Bagnolese di mister Di Costanzo. Probabilmente il tecnico si è arrabbiato per quel pareggio a Monopoli perché sa benissimo che la sua squadra, spensierata e vincente, ha un cammino tutt'altro che agevole ma con un fattore campo che potrebbe fare la differenza. Non certamente per il pubblico, ma per quella condizione mentale che si crea quando si gioca comunque in casa. Recupero con l'Acireale, poi lo Scafati Santa Maria, la trasferta con il Toco e il Fasano. Una tabella di marcia che potrebbe cambiare la storia del campionato in suo favore, accorciando anche le distanze tra tutte le pretendenti al salto di categoria dalla porta principale: il primo posto. Questa è però una chiave di lettura che ovviamente si fa sulla sponda Reale Mutua, il club che, dati alla mano, è ancora un gradino sotto 5 formazioni (ci mettiamo anche lo Scafati che sulla carta dovrebbe vincere i due recuperi) ed è solo per dire che davvero può accadere ancora di tutto. Sono troppi gli scontri diretti, sono minime le differenze, sono difficili da pronosticare le sfide che qualsiasi pensiero in prospettiva potrebbe essere errato. Francamente è anche azzardato. Proprio perché questo campionato non dà alcuna certezza. L'Isef appare la squadra più disinvolta, ma deve giocare a Pagani, Acireale, l'ultima sul campo della Mecobil e affrontare in casa la Bagnolese. Il Fasano ospita la Mecobil e l'Acireale (ultima di campionato) e andrà in trasferta con Bagnolese e Scafati. Proprio il Santa Maria avrà Bagnolese, Monopoli, Isef in trasferta e Fasano in casa; l'Acireale ospiterà Isef ma sarà fuori dalle mura amiche con Bagnolese, Mecobil, Scafati, Monopoli e Fasano: un inferno. La Mecobil in casa con Acireale, Monopoli, Isef e fuori con Fasano e Paganese. Un bel rebus. Con il team di Falcone che potrebbe avere la strada più in discesa e quello di Bosco e Conte più in salita. Ma vai a capire come finiranno tutti gli scontri diretti. Bisognerà valutare la condizione atletica e mentale anche delle squadre in questione. A soffrirne maggiormente sotto questo punto di vista sono Isef e Scafati Santa Maria. Perché loro sanno di non poter sbagliare. Il team di Peri Fuentes ha l'organico di caratura tecnica superiore a qualsiasi altra squadra e con le 7 vittorie consecutive ha dato una svolta netta, ritrovando compattezza nei suoi uomini migliori. La Mecobil ha mostrato grande maturità e saggezza dopo la disfatta con la Bagnolese. Ha giocatori dalle caratteristiche offensive di qualità: Pereira e Scharnowsky possono essere devastanti e il paradosso è che sembra essere scattato qualcosa in questa squadra proprio quando Andreozzi ha scelto di andare allo Scafati perché, si disse, c'erano maggiori possibilità di vincere il campionato. Alla luce dei fatti, il discorso si è invertito. Ninì Conte deve ragionare sugli errori fatti. Quando perdi tre derby in casa difficilmente puoi pensare di tagliare il traguardo più importante. E' segno che questo gruppo non ha la mentalità di una grande. Anche se frastornato sempre da qualche problema. Non avere un giocatore come D'Argenzio per gran parte della stagione è stato sicuramente un colpo non indifferente e forse la società avrebbe dovuto pensare anche ad un finalizzatore oltre ad un uomo d'ordine come Andreozzi. Quello che è mancato in casa è stato ottenuto fuori con il bel pareggio di Fasano, la vittoria di Acireale, magari un quest'ottica c'è la speranza di recuperare il gap. Nulla è perduto, ma ora deve smettere i panni della squadra "complessata" e giocare da leader se vuole sperare in un destino diverso da un playoff agganciato in extremis. Il Fasano ha dimostrato di essere una signora squadra perché anche quando va parzialmente in crisi si prende i tre punti. Abbiamo considerato nella nostra tabella solo Monopoli e Paganese come elementi critici in grado di ostacolare le battistrada. Ma non dimentichiamo poi l'altra parte della classifica dove ci si gioca la permanenza in cadetteria e dove le ultime giornate ci saranno magari partite su campi dove lasceranno l'anima pur di ottenere quella vittoria che serve alla salvezza. Alla luce di tutto questo possiamo dire con assoluta certezza che davanti a noi c'è il buio più totale rispetto a quello che sarà il podio del girone F. L'unica soluzione è quella di affidarci ad un mago e capire cosa dicono le carte…