Due giorni all’Azerbaigian. Si decide tra quarantotto ore il futuro al Campionato Europeo di futsal della nazionale italiana, sconfitta 3-2 all’esordio dalla Slovenia e di nuovo in campo domenica (ore 18.30, diretta tv su Eurosport) per affrontare la squadra guidata da Alesio. E’ una sfida “dentro o fuori” che sarà indispensabile vincere per andare avanti: gli Azzurri, dopo la rocambolesca vittoria in rimonta (7-6) della Slovenia sull’Azerbaigian sotto gli occhi del Ct Roberto Menichelli e dello staff, dovranno imporsi con due reti di scarto per passare e lo farebbero come primi nel Gruppo C. Un successo con un solo gol di margine condannerebbe gli azzurri all’eliminazione, a meno che non segnino almeno otto reti (8-7, 9-8, 10-9 e così via). In quest’ultimo caso finirebbero secondi alle spalle dell’Azerbaigian. Qualsiasi risultato diverso dalla vittoria condannerebbe la nazionale all’eliminazione.
Questa mattina la squadra è stata impegnata in una nuova sessione di allenamento, durata circa un’ora e quaranta minuti. Alla Rode Loop, un altro dei campi che l’UEFA mette a disposizione delle partecipanti all’Europeo quando non è possibile usufruire della Lotto Arena, gli Azzurri dopo il riscaldamento hanno provato in particolare le palle inattive (angoli e punizioni) e le situazioni con il portiere di movimento, per concludere il lavoro con la partitella e gli esercizi fisici agli ordini del preparatore atletico Valerio Viero. Nel pomeriggio, invece, i giocatori hanno potuto usufruire dopo il pranzo della prima, mezza giornata di libertà dal loro arrivo ad Anversa: tassativo per tutti il rientro in albergo entro le 19.
A due giorni dalla sfida conclusiva – ma soprattutto decisiva – del Gruppo C, ha parlato Humberto Honorio, che punta sulla voglia di riscatto di tutto il gruppo azzurro. Non ci sono precedenti tra Italia e Azerbaigian, nazionale che nell’Europeo del 2010 in Ungheria raggiunse la semifinale e che nel successivo torneo fu invece eliminata alla fase a gironi in Croazia. La squadra di Alesio ha timbrato il pass per Anversa con tre vittorie nel Main Round contro Norvegia, Bosnia-Erzegovina e la Slovacchia padrona di casa; nelle ultime amichevoli prima della partenza per il Belgio, una settimana fa, ha ottenuto due convincenti successi in trasferta contro la Serbia (4-1 e 3-0).
HUMBERTO HONORIO, giocatore Italia
Sulle ragioni della sconfitta con la Slovenia. Le cause sono difficili da trovare, anche se abbiamo rivisto la partita. I motivi possono essere tanti o forse uno solo, che l’Italia non c’era come ha detto qualche mio compagno; la ragione però non so trovarla. Siamo ancora rammaricati di quello che è successo, ma adesso credo che dobbiamo dimostrare di essere degli uomini e veri giocatori, rialzandoci da questa brutta caduta.
Sulle ripercussioni psicologiche di una partita dentro o fuori che arriva così presto. Ci può condizionare psicologicamente, ma per far bene! Non possiamo entrare nella storia per una cosa così brutta, all’Italia non è mai capitato di uscire alla fase a gironi di un Europeo. Ci siamo parlati, sappiamo che dipende solo da noi. Credo che domenica sarà un’Italia completamente diversa da quella che è stata mercoledì.
Le caratteristiche degli avversari. L’Azerbaigian ha qualità, grinta e corsa. Ma credo che l’Italia sarà all’altezza e farà una bella partita, anche se sarà dura perché hanno sei o sette elementi di valore. Se ci impegniamo e facciamo bene il nostro lavoro, come dobbiamo fare, credo che ce la faremo a superare il girone.
Sulla necessità di ritrovare la “vecchia” Italia. Non credo che ripeteremo una partita brutta come quella di mercoledì. Siamo capaci di fare una bella gara e sono convinto che non la vecchia Italia, ma quella di oggi post-Slovenia, sarà una grande Italia.