Una scelta forte, presa dopo attenta riflessione e a fronte anche degli ultimi risultati (tre stop consecutivi) e, seppur a malincuore, con l’intento di provare a dare una scossa all’ambiente. Così lo Sporting Venafro ha interrotto il suo rapporto con il tecnico Gianluigi Tavone e già, nel primo allenamento settimanale, ha dato vita alla nuova era Gennaro Rizzo.
Una scelta – quella della società del presidente Primavera – che è il segnale particolarmente evidente di un team che vuol giocarsi sino in fondo tutte le proprie chance per accedere alla post season.
Trainer campano già nel recente passato dato per vicino ai colori bianconeri, il curriculum Rizzo è di quelli illustri: l’avvio col Real Patria, poi, sempre in Campania, l’epopea con l’Lpg Casoria portata dalla C2 sino alla B con tanto di una finale di Coppa Italia nazionale in C1, quindi il ruolo di secondo con la B (con tanto di Coppa Italia vinta al PalaUnimol di Campobasso) col Real San Giuseppe e di trainer dell’Under 21 nazionale, giunta sino alla semifinale scudetto contro Cagliari. Poi, prima della pandemia, il percorso sempre con la formazione junior (nello specifico l’Under 19) del Real San Giuseppe con tanto di accesso ai playoff poi stoppati dall’insorgere del Covid-19 e, nel settembre del 2020, l’inizio di una nuova avventura (stavolta senior) in serie B con la Frattese, percorso conclusosi anzitempo a causa del crescere delle positività, aspetto che portò il presidente di quel team a non iniziare nemmeno il campionato.
Ora, invece, la ribalta del PalaPedemontana con idee particolarmente chiare, come testimoniato già nel colloquio con i giocatori del neo allenatore dei bianconeri alla ripresa delle sedute.
«Come arrivo a Venafro? Con tanta voglia, passione e grinta. Sono stato vicino a questo club in più di una circostanza ed ora, dopo aver firmato l’accordo, gli stimoli sono ancora più evidenti, se possibile», si lascia sfuggire.
Del gruppo bianconero ha già allenato Marco Varriale («quando era più giovane») e conosce di fama più di un elemento ed è convinto «che partiamo da una base davvero di sostanza».
Entrando in corsa e con la trasferta di Senise già all’orizzonte, Rizzo sa bene che, di certo, non navigherà in mari calmi, ma in acque senz’altro increspate.
«Senz’altro il tempo, rispetto a quando si ha a che fare con il precampionato, è limitato, ma, da parte mia, cercherò di trasmettere al gruppo tanta grinta e la voglia di credere nei propri mezzi, oltre che provare a far emergere quelle che sono le mie idee di gioco all’insegna dell’ampia qualità. Abbiamo dieci giornate davanti a noi da qui alla fine della regular season, il tempo per creare qualcosa di più ampio è poco e senz’altro la situazione è differente rispetto al partire dall’inizio, però questa squadra dalla sua ha le qualità per ambire a rientrare nella post season e vogliamo riuscirci».
Del resto, Rizzo non vuol sentire parlare di bivi nel percorso che attende sino (perlomeno) a maggio i suoi, quanto piuttosto «di finali necessarie per raggiungere l’obiettivo».
Il tecnico dei bianconeri rivolge un messaggio col cuore anche ai tifosi «non vedo l’ora di vederli all’opera nelle nostre partite interne e mi auguro, assieme alla squadra, di poter fornire loro tante occasioni di soddisfazione per quanto andremo ad esprimere sul campo durante le nostre partite».
Anche perché, nelle sue idee tattiche, l’aspetto speculativo è tutt’altro che centrale. «Nel mio modo di vedere il futsal, la squadra che alleno deve essere il più distante possibile dalla propria porta, attaccando e facendo la partita grazie all’espressione di un gioco in grado di mettere in luce le qualità dei singoli. Al momento, però, la priorità sarà anche quella di badare al sodo e di portare punti utili alla causa per centrare l’obiettivo che ci siamo dati con la società».
Ufficio stampa Sporting Venafro