Dopo quasi quattro anni di rincorsa, l’Italcave Real Statte mette in bacheca il suo primo trofeo da quando è stata istituita la Serie A femminile. La formazione di Tony Marzella, infatti, si impone alPala Giovanni Paolo II di Pescara sulMontesilvano per 3-0, sfatando dunque quello che era diventato ormai un vero e proprio tabù e aggiudicandosi la Coppa Italia, la quarta della sua storia, trofeo che mancava alle rossoblu dall’edizione di Norcia del 2011.
E così la squadra pugliese si conferma “bestia nera” delle pescaresi, eliminate nel 2013 in semifinale scudetto, nel 2012 ai quarti di Coppa Italia a Pesaro, così come anche nell’edizione di Norcia dell’anno prima. L’unico precedente a favore delle biancazzurre, comunque molto prestigioso, resta la Supercoppa italiana vinta nel 2011.
A Pescara, stavolta, la partita è equilibrata, anche se Borges spreca al “pronti, via” una grande occasione per passare in vantaggio, concludendo fuori sul primo palo la prima azione della partita. I primi minuti fanno pensare a un Montesilvano che potrebbe prevalere, ma al 10’ ecco l’azione che incanala la gara su un binario diverso: grande scambio tra Dalla Villa e Patri Jornet, con la spagnola che anticipa l’uscita bassa di Ghanfili per l’1-0.
Le biancazzurre non riescono a reagire in maniera decisa, ma al 16’ hanno una grande chance per pareggiare: Amparo, da sinistra, mette al centro un pallone rasoterra per l’accorrente Iturriaga che scarica la conclusione, ma coglie la traversa.
Nella ripresa la doccia fredda per le pescaresi: al 4’ Dalla Villa salta Guidotti sulla sinistra, arriva sul fondo e beffa Ghanfili sul primo palo. Francesca Salvatore inserisce Borges come portiere di movimento e il Montesilvano costruisce almeno tre nitide occasioni per riaprire il discorso, ma sul secondo palo non c’è nessuno per la deviazione vincente.
Così, in occasione dell’arrembaggio finale, Azevedo recupera palla a centrocampo e alza il pallonetto che entra nella porta vuota.