Pasquale Galluccio è uno di quelli che il calcio a 5 lo ama profondamente, ha costruito negli anni il suo Sant’Erasmo con una politica ben precisa andando solo raramente oltre le sue idee. Quelle che ha ben chiare ora alla vigilia del secondo campionato di serie C1. “Siamo un gruppo formato da moltissime persone, ci mettiamo passione, tempo e denaro, ma siamo felici di farlo se abbiamo le risposte che vogliamo dai ragazzi – dice il presidente -. Quest’anno l’imprevisto felice della Coppa Italia a livello nazionale ci ha fatto fare ulteriori sacrifici economici e molti forse non lo hanno capito ed apprezzato. Siamo sempre stati attenti alla parola rispetto, quella è fondamentale per tenere un gruppo. Il caso Sorbo? Lo abbiamo cercato di recuperare in tutti i modi, dandogli anche una seconda possibilità. Purtroppo ha fatto la sua scelta, sbagliata secondo noi e ha deciso ancora una volta alla fine del campionato di rompere con il resto dei compagni. A questo punto è giusto che vada altrove anche perchè qui ormai le porte sono completamente chiuse”. Sul mercato non fa promesse di facciata. “Il Sant’Erasmo è una società sempre attenta e gli scenari potrebbero cambiare da un momento all’altro, ma ciò non significa che improvvisamente diventiamo pazzi e trasformiamo il nostro modo di pensare. Potremmo toglierci qualche sfizio in più, come potremmo anche non farlo. Chi sta con noi sa chi siamo e come la pensiamo, però ho il dovere di dire che chi volesse andare via perchè sente una proposta irrinunciabile è libero di farlo e non saremo certamente noi ad ostacolarlo. Lieto? Il discorso vale per tutti, Gerardo è un ottimo allenatore e vogliamo tenercelo stretto, qui sa quello che possiamo dare, ma se qualcuno volesse accontentarlo diversamente saremo i primi a dirgli di andare via. Certo è che il Sant’Erasmo resta un cantiere aperto a tutte le possibilità, ma non ci sono operai a lavorare tutta la settimana, solo calcettisti che vengono a fare gli allenamenti e la partita il sabato. C’è una sostanziale differenza”. E in chiusura Galluccio annuncia anche il possibile trasloco: “A Capua potrebbe essere difficile continuare per le esigenze giuste che hanno prima le squadre del posto. C’è una splendida struttura in erba sintetica, con gli spalti, il Tennis Club, dove abbiamo già giocato e forse ci torneremo l’anno prossimo”.